Umbria

Il Primo maggio di Cgil, Cisl e Uil a Foligno

'Chiediamo all'Europa una nuova politica di coesione e sviluppo'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 01 MAG - "È un Primo maggio in cui chiediamo all'Europa una nuova politica, non di restrizione, ma basata sulla coesione, sullo sviluppo e soprattutto sul rilancio del tessuto economico e produttivo": a dirlo all'ANSA è Angelo Manzotti, segretario umbro della Cisl, ma che di fatto sintetizza il tema con cui Cgil, Cisl e Uil si sono dati appuntamento stamani a Foligno per la manifestazione regionale in occasione della festa dei lavoratori. Si è parlato proprio di costruire un'Europa di pace, lavoro e giustizia sociale.
    Maria Rita Paggio, segretaria della Cgil Umbria, ha posto soprattutto l'accento sulla necessità di costruire una nuova pace tra i popoli. "Deve cessare il fuoco in Ucraina e a Gaza.
    Basta genocidi - ha aggiunto Paggio - abbiamo bisogno di un mondo che non regola le controversie internazionali attraverso la guerra, ma che torni a un incontro fra i popoli".
    "Serve una società più giusta, più giusta nel lavoro e nelle grandi transizioni che sono quelle che riguardano, ad esempio, il clima".
    La segretaria Cgil ha anche affrontato il tema delle migrazioni, chiedendo di gestirle "senza un approccio demagogico, ma avviando azioni che possano portare tutti a una vita migliore".
    Il segretario della Uil Umbria, Maurizio Molinari, nel riprendere i temi dei suoi colleghi, ha anche parlato della tragedia inarrestabile dei morti sul lavoro: "Mille morti all'anno sono una vergogna indescrivibile", dice il segretario.
    "Se non mettono mano a una legislazione che imponga degli appalti seri e controllati e se il governo non assume ispettori che vadano a controllare il lavoro sul serio - ha aggiunto Molinari - noi avremo grandi problemi, perché quella dei morti sul lavoro è diventata una vera e propria strage". (ANSA).
   

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