Umbria

Mancini, valorizzare in tutta Umbria il pesce del Trasimeno

Per il consigliere Lega 'pesca coniuga economia e tradizione'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 23 APR - "Il pesce del lago Trasimeno merita di essere valorizzato in tutta la nostra regione. Alcune specie rappresentano un alimento nutriente e altamente digeribile, con basso rapporto calorico e soprattutto un altissimo contenuto proteico, quindi la vera dieta mediterranea.
    Ricordo, inoltre, che la pesca sulle acque del Trasimeno rappresenta una attività in grado di coniugare economia, tradizione, ambiente e che le comunità locali di pescatori sono tra le più numerose d'Italia per quanto riguarda le aree interne": lo ha detto il consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini, esponendo oggi in aula, durante il question time dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, la sua interrogazione sullo stato di attuazione della deliberazione del 26 maggio 2020 sull'impegno della Giunta regionale ad attivarsi presso i Comuni per favorire l'introduzione nei menù scolastici di pietanze a base di pesce del Lago Trasimeno".
    Interrogazione alla quale ha risposto l'assessore alla sanità della Regione Umbria, Luca Coletto, spiegando che "il Servizio prevenzione sanità, veterinaria e sicurezza alimentare della direzione salute e welfare, nell'ambito delle proprie competenze, ha provveduto all'invio di una specifica disposizione agli organismi del settore Anci Federsanità, al fine di monitorare l'attività prevista dalla delibera dell'assemblea legislativa e evidenziando la disponibilità di consulenza dei servizi territoriali competenti". "Nelle more della revisione delle linee guida regionali sulle mense scolastiche - ha proseguito - si è disposto di sottoporre all'approvazione del Tavolo tecnico regionale sulla sicurezza nutrizionale l'introduzione dei prodotti di cui trattasi".
    "Il tema è superare una barriera culturale che molte volta non vede attenti gli Enti territoriali - ha replicato Mancini -.
    Spero che questo tavolo che lei adesso ha comunicato sia risolutivo di una inversione di un pensiero che vede appunto in qualche maniera non comprendere l'altissimo valore ambientale e nutrizionale di questi prodotti per i nostri ragazzi e per una economia che merita una considerazione che è ampiamente apprezzata fuori dai confini regionali". (ANSA).
   

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