Umbria

Al commissariato di Foligno una stanza per vittime di violenza

'Denunciare prima del primo schiaffo' appello del questore

Redazione Ansa

(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 22 APR - Il commissariato di polizia di Foligno dispone ora di una sala per le audizioni protette che consentirà alle vittime di violenza di avere uno spazio dedicato per raccontare le loro storie di maltrattamenti.
    E' stata inaugurata alla presenza del questore della provincia di Perugia Fausto Lamparelli. Presenti tra gli altri anche il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, il direttore del Servizio centrale anticrimine Giuseppe Linares, la presidente nazionale dei Club Soroptimist Adriana Macchi e quella della locale Fondazione Cassa di Risparmio Monica Sassi.
    "Denunciare e intervenire prima del primo schiaffo", è stato l'appello del questore Lamparelli. "Perché - ha aggiunto - potrebbe essere già tardi quando il primo schiaffo c'è stato".
    Un'attenzione immediata ai casi di violenza è stata invocata anche da Linares, "perché l'arresto successivo del violento non ci restituisce una donna morta". Il direttore del servizio anticrimine ha poi sottolineato l'importanza non solo di raccogliere le denunce e i racconti delle donne, ma anche di "interloquire con gli uomini, cercando così di neutralizzare la pericolosità dei loro gesti prima che il reato venga perpetrato".
    La presidente Macchi ha invece ricordato che "le stanze protette che finora aperte in collaborazione con le forze dell'ordine sono 259". "Luoghi - ha detto - che devono aiutare le vittime a uscire dalle spirali di violenza in cui sono finite".
    Un appello finale lo ha rivolto ancora il questore, che ha invitato a denunciare non solo le dirette interessante. "Ma anche - ha aggiunto - coloro che sono a conoscenza di violenze e maltrattamenti, non possiamo voltarci dall'altra parte, altrimenti saremmo tutti complici qualora dovesse accadere qualcosa".
    La stanza delle audizioni è stata, infine, benedetta dal vescovo di Assisi-Foligno, mons. Domenico Sorrentino. (ANSA).
   

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