Umbria

Nicoletta Spagnoli, 'vendita e Borsa? Non sono interessata'

Ad della Luisa Spagnoli a 'Incontri e dialoghi a Santa Giuliana'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 19 APR - Una vita "intensa e faticosa, con la sveglia alle 6.00, ma piena di soddisfazioni", e "il totale disinteresse alla vendita dell'azienda e all'ingresso in Borsa": è quanto ha raccontato Nicoletta Spagnoli, amministratore delegato e presidente della Luisa Spagnoli, ospite del terzo appuntamento di "Incontri e dialoghi al Santa Giuliana", giovedì 18 dicembre nella Scuola di lingue estere dell'esercito di Perugia.
    A moderare l'incontro, i giornalisti Italo Carmignani, Cristiana Mapelli e Mario Mariano in collegamento, insieme al generale Pietro Romano che ha fatto gli onori di casa.
    Tappa dopo tappa sono state percorse le fasi della vita di Nicoletta Spagnoli: gli studi da farmacista, l'esperienza universitaria negli Stati Uniti, poi il ritorno a Perugia dove, poco dopo la morte del padre Lino, si ritrova a capo dell'azienda. I grandi successi di un'azienda con oltre 800 dipendenti (il 90% sono risorse femminili), la moda del passato, presente e futuro e, infine, le sfide di innovazione e sostenibilità ambientale. Durante l'intervista, la manager ha ricordato gli anni '66/'67, quando il padre Lino Spagnoli era presidente del Perugia e da piccola frequentava l'area del Santa Giuliana insieme alla sorella e al fratello per seguire le partite di calcio.
    In sala presente anche il figlio, Nicola Barbarani, da poco nominato executive vice president dell'azienda. Categorica, invece, Spagnoli è stata sul tema della cessione del marchio e sull'eventualità di quotarlo in borsa definendosi "non interessata".
    Nel 2028, poi, ricorreranno i 100 anni del brand e, come confessato dall'imprenditrice umbra, alla scelta di festeggiare a Milano, come è stato fatto in occasione dei 90 anni, Spagnoli ha detto: "Stiamo pensando di concentrare i festeggiamenti proprio a Perugia". Qui dove tutto è iniziato. Non é mancato un amarcord calcistico al tempi in cui Lino Spagnoli era presidente del Perugia e Mazzetti l'allenatore: "Lo ricordo felice perché era coinvolto nella gestione della squadra, con l'allenatore si sentiva al telefono più volte al giorno". (ANSA).
   

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