Umbria

Umbria Radio diventa Radio Glox

'Alle radici locali si aggiungono ora visioni globali'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 11 APR - Alle radici locali si aggiungono ora visioni globali. Continua, ma trasformandosi, la storia di una emittente radiofonica nata 40 anni fa a Perugia. All'origine era Radio Augusta Perusia, con la copertura cittadina, poi trasformata in Umbria Radio, per ampliare il suo raggio di azione a tutta la regione, ed oggi infine Radio Glox, con uno sguardo rivolto oltre i confini regionali.
    Come "un ulteriore passo di una storia radiofonica significativa" è stato presentato il nuovo progetto. Ad illustralo Francesco Panti, presidente della società cooperativa "Radio Augusta Perusia" che sta dietro a Radio Glox dopo averla rilevata dall'editore storico (diocesi di Perugia-Città della Pieve), e il direttore responsabile Martino Tosti, ad indicare proprio quella sinergia tra passato e presente, tra esperienza e rinnovamento.
    Le frequenze non cambiano, ma palinsesto e volto della radio quello sì. Nuovo palinsesto che, come annunciato, partirà da lunedì "e sarà la sintesi di valori aziendali-editoriali come equilibrio radiofonico, utilità e glocalità".
    Sarà quindi una radio di informazione e intrattenimento e non solo di musica, una radio locale con contenuti che saranno oltre il locale, per una "radio glocale".
    Glox infatti - è stato spiegato - deriva dalla parola "glocal": l'unione tra il globale e il locale, a ribadire quindi la missione editoriale e aziendale. La X invece rappresenta la meta sulla mappa, la destinazione: "Perché Radio Glox è una visione, un cammino da compiere verso l'innovazione della radio, per arrivare fino nelle regioni limitrofe".
    A dicembre 2023 c'è stata la prima svolta, con la società dell'emittente che viene presa in mano da alcuni lavoratori della radio e con un nuovo consiglio di amministrazione la radio diventa così indipendente. Fino all'ulteriore passo con l'arrivo di Radio Glox, come hanno affermato Panti e Tosti: "Siamo una radio indipendente perché gli editori siamo noi stessi e quindi rivendichiamo subito una nostra libertà assoluta che darà spazio al pluralismo".
    Social media, sito web e produzione di podcast andranno infine a supporto del lavoro radiofonico. Mentre la collaborazione con gli eventi come media-partnership (tra gli altri, sono stati ricordati Riverock, Chroma Festival, Ubeer e Uwine) saranno per la radio la "connessione con il territorio".
    Con i partner istituzionali e non solo (Comune di Perugia, Regione Umbria, Università di Perugia, Sviluppumbria, Confindustria, Confcooperative, Adisu) saranno infine sviluppati in futuro anche progetti editoriali. (ANSA).
   

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