Umbria

Prisco, in calo i reati a Perugia negli ultimi dieci anni

'Dai dati del Viminale emerge un crollo del 37%'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 11 APR - "I reati commessi nel comune di Perugia negli ultimi dieci anni sono diminuiti del 37%. Secondo i dati del Viminale nel 2013 sono stati commessi 11.699 delitti, nel 2023 invece 7.390. Il trend dei delitti commessi è in costante diminuzione quando non in netto calo": lo sottolinea il sottosegretario al ministero dell'Interno Emanuele Prisco, illustrando più nel dettaglio i dati del Viminale cui aveva fatto cenno intervenendo all'anniversario della fondazione della Polizia di Stato a Perugia.
    "Diminuiscono gli omicidi - sottolinea, in una sua nota - i tentati omicidi, le violenze sessuali, le rapine (quelle in abitazione, quelle in banca e lungo le pubbliche vie), i furti sono più che dimezzati (diminuiscono tutti: con strappo, con destrezza, in abitazione, i furti di auto), i casi di ricettazione, i danneggiamenti, i reati legati agli stupefacenti e quelli di sfruttamento della prostituzione minorile.
    Aumentano, seppur di poco, solo le lesioni dolose, gli incendi, le estorsioni oltre alle truffe informatiche".
    "Secondo i dati della Direzione centrale della Polizia criminale del Viminale - spiega il sottosegretario - il totale dei delitti commessi nel 2013, 11.699, è sceso a 7.390 nel 2023 (-37%); nel 2013 si contarono tre omicidi volontari, zero nel 2023, ma anche nel 2020, 2021 e 2022. In calo anche il numero dei tentati omicidi (da tre a due) mentre aumentano, seppur di poco, le lesioni dolose (da 241 a 245). Diminuiscono per fortuna del 45% le violenze sessuali (da 29 a 16) e sono più che dimezzate le rapine (178 nel 2013, 80 nel 2023): quelle in abitazione da 13 sono diventate 3 (-77%), se ne contarono sei in banca nel 2013 e non ce n'è stata neppure una nel 2023, sulla pubblica via invece furono 103 una decina di anni fa e nell'ultimo anno sono state 43 (-59%)".
    "Crescono purtroppo - prosegue Prisco - le estorsioni, passate da 17 a 38. I furti, però, sono in fortissimo calo: furono 6.386 nel 2013, sono stati 2.701 nel 2023 (-58%): quelli con strappo sono passati da 138 a 30 (-79%), quelli con destrezza da 676 a 272 (-60%) mentre quelli in abitazione hanno subito una diminuzione particolarmente sensibile, da 1.474 a 515 (-65%) come d'altronde quelli delle autovetture (da 230 a 77, -66%). Grande attenzione - prosegue il sottosegretario - va prestata al fenomeno delle truffe e delle frodi informatiche che nell'ultimo decennio sono cresciute da 463 a 1103 (+238%): su questo, nel 'Pacchetto sicurezza' proposto dal Governo e in via di approvazione in Parlamento sono contenute nuove norme, soprattutto per quanto concerne le truffe ai danni di persone anziane".
    "In compenso - sottolinea - scendono i danneggiamenti da 1.483 a 908 (-39%) e i reati legati allo sfruttamento della prostituzione minorile (da 11 a 3, -73%). Un dato che è per me fonte di grande soddisfazione - conclude Prisco - è quello relativo al notevole calo dei delitti in materia di droga: siamo scesi da 267 a 110 (-59%): segno di una positiva sinergia sul territorio di tutti gli attori istituzionali e sociali, indie del fatto che è stata intrapresa la giusta via. Mai però abbassare la guardia, anche con le fondamentali attività di prevenzione: si può e si deve fare sempre meglio per difendere la sicurezza dei cittadini, prima di tutto dei più fragili e garantire la migliore vivibilità di tutte le aree della città".
    (ANSA).
   

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