Umbria

M5s, 'clamoroso successo' per l'iniziativa #NoMotoriSuiSentieri

Raccolte 2.671 firme per fermare l'emendamento Puletti

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 08 APR - Ha riscosso - sottolineano i promotori - "un successo clamoroso" l'iniziativa #NoMotoriSuiSentieri, la due giorni di raccolta firme organizzata dal Movimento 5 stelle nei vari comuni dell'Umbria.
    Sono state 2.671 le firme raccolte nei banchetti organizzati a Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello, Umbertide, Città della Pieve, Amelia, Bastia Umbra e Assisi.
    "Iniziativa - spiega in una sua nota il M5s - che è nata dalla mobilitazione di varie associazioni per fermare lo scellerato emendamento Puletti con cui la destra ha dato il via libera indiscriminato al transito dei veicoli a motore su sentieri e pascoli di montagna".
    "Una risposta massiccia e trasversale da parte dei cittadini - sottolinea il M5s - che appoggiano questa battaglia. Compresi i candidati sindaci a Perugia, Foligno e Bastia Umbra, Vittoria Ferdinandi, Mauro Masciotti ed Erigo Pecci, che sono stati tra i firmatari".
    Le 2.671 firme - spiega la nota - daranno maggior forza alla proposta di adozione del Regolamento comunale a tutela di pascoli e sentieri di montagna contro l'accesso indiscriminato dei veicoli a motore che verrà consegnata nelle mani dei sindaci di tutti i 92 Comuni dell'Umbria. "L'impegno del M5s non finisce certo con questa iniziativa ma proseguirà nei prossimi giorni.
    Siamo solo al primo passaggio di una battaglia che si sposterà nelle aule istituzionali grazie al contributo dei nostri portavoce nei consigli comunali cittadini. A Spoleto e Narni, dove il Movimento 5 stelle è parte integrante della giunta comunale, la proposta di Regolamento è già approdata sui tavoli dell'amministrazione. Lo stesso accadrà anche a Gubbio dove la battaglia contro la politica nera della destra sulle questioni ambientali è già cominciata".
    L'emendamento Puletti - afferma ancora il Movimento 5 stelle Umbria - "è stato approvato con un blitz alla legge di Bilancio 2024 senza attuare alcuna istruttoria, senza alcun dibattito o approfondimento nella commissione competente, senza aver audito alcun portatore di interesse e senza alcuna valutazione nel merito da parte degli uffici tecnici dell'assemblea legislativa, né della giunta regionale. Chiediamo quindi oggi con maggior forza che la norma sia rimessa alla sede competente della Seconda commissione consiliare. Serve ragionare con calma e con gli strumenti adatti su un impianto legislativo che riesca realmente a tutelare gli interessi di tutti i cittadini che vivono, lavorano, frequentano e amano questo prezioso patrimonio che è la nostra montagna e il nostro paesaggio". (ANSA).
   

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