Umbria

Priora Cascia, appello per un cessate il fuoco immediato

'Preghiamo e impegniamoci attivamente per costruire la pace'

Redazione Ansa

(ANSA) - CASCIA (PERUGIA), 29 MAR - "La guerra è un'offesa contro la vita, dono sacro che la Pasqua rinnova": a dirlo all'ANSA è suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del monastero Santa Rita da Cascia, che fa "un appello per un cessate il fuoco immediato".
    "Il mio augurio - dice - è che in ogni luogo dove ora regnano i rumori terrificanti delle armi e il pianto straziante degli innocenti, torni presto il silenzio della pace, che racchiude armonia, rispetto reciproco e comprensione". "Il silenzio - aggiunge la religiosa - per cui non dovremmo mai smettere di urlare. La nostra famiglia agostiniana alza anche al cielo la sua voce, dedicando alla pace nel mondo la Santa Messa di Pasqua".
    "A chi sceglie la strada della guerra, spesso mossa da vittoria, potere, conquista, voglio ricordare che, come ci indica nostro Signore, l'unica vittoria è quella sulla morte e sul male, l'unico potere è quello di proteggere la vita e l'unica conquista è quella della pace", sottolinea suor Bernardinis.
    "Questi dovrebbero essere i primi obiettivi di ogni Stato, capace di guidare il suo popolo alla serenità e non alla disperazione", evidenzia la madre priora.
    "Celebrando la gioia della Resurrezione - dice ancora - il mio pensiero va in modo speciale alle sorelle e ai fratelli che sono invece costretti a un lungo calvario di dolore a causa delle tante guerre, purtroppo sempre più globali. Con cuore colmo di speranza e con la forza della riconciliazione che Santa Rita emana e insegna, rivolgo un appello per un cessate il fuoco immediato".
    "Perché per tutti questa Pasqua possa segnare davvero un 'passare oltre' la morte, quella che devasta la Terra Santa e l'Ucraina, senza dimenticare gli altri conflitti che stremano tanti Paesi e popoli del mondo", auspica la religiosa.
    "Uniamoci in preghiera per coloro che soffrono - aggiunge - per chi combatte, per i tanti costretti a fuggire dalle loro case in cerca di sicurezza, per coloro che hanno perduto la vita e per chi sopravvive a stento. E mentre preghiamo, impegniamoci attivamente per costruire la pace". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it