Umbria

Sindaco di Norcia sospeso, chiesta assoluzione in appello

Alemanno condannato per abuso di ufficio: 'Mi ricandido'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 26 MAR - "La giustizia ha fatto il suo corso, il sostituto procuratore generale della Corte di appello di Perugia stamani ha chiesto l'assoluzione per il reato di abuso d'ufficio che mi aveva portato alla sospensione dalla carica di sindaco di Norcia": a dirlo all'ANSA, al termine dell'udienza, è lo stesso Nicola Alemanno, che adesso annuncia la sua ricandidatura per la fascia tricolore della città di San Benedetto.
    "La sentenza - racconta Alemanno - è attesa per il prossimo 21 maggio e fino ad allora resterò sospeso dall'incarico per effetto della legge Severino, ma moralmente mi sento sollevato da quella decisione data la richiesta odierna del sostituto procuratore generale".
    Il processo di appello che si è svolto martedì mattina è quello per la vicenda della casetta della Pro loco di Norcia, per la quale Alemanno era stato condannato a un anno e dieci mesi per abuso d'ufficio e falso dai giudici del tribunale di Spoleto. Il reato di abuso d'ufficio aveva fatto scattare automaticamente la legge Severino e quindi la sospensione dalla carica di sindaco. "Adesso - spiega l'amministratore - si dovrà attendere il pronunciamento della sentenza, ma sono fiducioso che verrà accolta la richiesta di assoluzione avanzata dal pubblico ministero".
    "Intanto - aggiunge Alemanno - inizierò la mia campagna elettorale per chiedere ai miei concittadini di nuovo la loro fiducia per continuare a guidare il nostro Municipio". "In questi anni ho speso tutta la mia vita per Norcia, impiegando ogni mia energia per accelerare il più possibile la ricostruzione post terremoto, ma il lavoro non è ancora terminato e desidero farlo ancora da sindaco della mia città", sottolinea Alemanno. (ANSA).
   

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