Umbria

Arpa, migliora la qualità dell'aria in Umbria

'Ancora criticità nella Conca ternana'

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 26 MAR - Un "miglioramento generale e una qualità buona", significati anche "dal rispetto dei valori limite del particolato atmosferico Pm10 in tutte le postazioni (24 centraline su 24, ndr.)" ma che deve fare i conti anche con criticità, riferite soprattutto alla Conca ternana: martedì mattina, a Terni, Arpa Umbria ha presentato la "Valutazione della qualità dell'aria 2023 in Umbria".
    Circa gli elementi critici, il direttore generale di Arpa Umbria, Luca Proietti, ha spiegato che "la centralina di Prisciano (Terni, accanto alle acciaierie, ndr.) presenta valori in controtendenza rispetto al trend generale dell'inquinamento, che è in miglioramento, in particolare rispetto al nichel.
    Regione, Comune e Ast-Arvedi sono chiamati a contrastare insieme questo fenomeno, rientrando nei valori limite come impone la legge".
    Circa le polveri, "i valori più alti - spiegano da Arpa - riguardano la Conca ternana" con la postazione di Maratta che ha registrato "il maggior numero di superamenti giornalieri, 41, di cui otto dovuti a fenomeni naturali".
    Il riferimento è alle polveri sahariane: "Negli ultimi anni i cambiamenti climatici - osserva Proietti - influiscono anche sul Pm10. Ogni volta che l'anticiclone africano 'rompe gli argini' ed arriva da noi, abbiamo un innalzamento delle polveri e purtroppo le azioni locali non funzionano più. La lotta del presente e del futuro è proprio ai cambiamenti climatici". Alla presentazione sono intervenuti anche l'assessore regionale all'ambiente Roberto Morroni, il direttore della direzione regionale Governo del territorio, ambiente, Protezione civile Stefano Nodessi Proietti e Marco Vecchiocattivi di Arpa Umbria.
    Per Morroni "il trend è in chiaro miglioramento anche se la Conca ternana mantiene alcune specificità da affrontare. Gli investimenti di questi anni, e quelli che intendiamo fare, stanno producendo risultati tangibili. Su Terni, piano industrale e accordo di programma con Ast possono rappresentare una svolta anche sul piano ambientale". (ANSA).
   

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