Umbria

L'Assemblea dell'Assostampa ha approvato i bilanci

Voto unanime nell'assemblea con l'Ordine dei giornalisti

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 25 MAR - Si è svolta domenica a Perugia l'annuale assemblea degli iscritti di Associazione stampa umbra, insieme a quella dell'Ordine dei giornalisti, che ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2023 e di previsione 2024.
    Il documento consuntivo, come era già stato ampiamente preannunciato, chiude "con una passività, dovuta al mancato trasferimento dei corrispettivi per i servizi Inpgi conseguenti alla chiusura, come noto, dell'istituto previdenziale dei giornalisti italiani". Lo ha reso noto l'Asu in un comunicato.
    "Con una condotta attenta e rigorosa siamo comunque riusciti a contenere sensibilmente la perdita", ha detto il presidente Massimiliano Cinque. "Abbiamo posto in essere - ha aggiunto - una serie di interventi utili a contenere tutte le spese, prima fra tutte, su nostro impulso, il cambio della sede di Asu e Odg che già nel 2023 ci ha fatto risparmiare per sei mesi notevoli risorse e che nel 2024, con l'entrata a regime della nuova sede di Via Martiri dei Lager comporterà risparmi per oltre il 50 per cento".
    L'assemblea è stata "anche e soprattutto" l'occasione per discutere dei problemi della categoria, a cominciare dalle leggi bavaglio e dalla libertà di stampa. Il presidente - prosegue la nota - ha sottolineato "la mancanza di normative efficaci che limitino la possibilità indiscriminata degli editori di operare riduzioni di personale e di testate, mentre aumentano di contro le leggi che imbrigliano la possibilità dei giornalisti di svolgere compiutamente il diritto di cronaca in favore di una piena e libera informazione al cittadino". "Siamo ormai entrati nella fase in cui non basta più discutere dei problemi, di cui abbiamo tutti piena consapevolezza, ma occorre operare", ha affermato il presidente dell'Assostampa umbra. "Due - ha proseguito - sono i capisaldi da difendere: il lavoro e le retribuzioni. Su queste due colonne si impianta e cresce l'edificio dei diritti che contiene l'abbattimento del precariato, la libertà di stampa, il diritto di cronaca, l'eliminazione delle querele bavaglio, la modifica delle leggi che limitano la professione, il rilancio delle imprese editoriali, il governo dei processi legati all'intelligenza artificiale". (ANSA).
   

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