Umbria

Sindacati, in Umbria l'adesione allo sciopero Enel è del 95%

'Tuteliamo il futuro di azienda, lavoratori e servizio'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 08 MAR - E' stata "altissima, intorno al 95 per cento", in Umbria, secondo i sindacati, l'adesione allo sciopero dei lavoratori Enel indetto da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, con iniziative in tutta Italia.
    A Perugia l'appuntamento è stato in piazza Italia, con un presidio a partire dalle ore 10,00, durante il quale i lavoratori hanno ribadito il loro "secco no al piano industriale e alla riorganizzazione presentata dall'azienda". Una delegazione di lavoratori, dopo il presidio e gli interventi in piazza, è stata ricevuta dal vicario del Prefetto.
    "Lamentiamo la mancanza - hanno detto, fra l'altro, i rappresentanti dei lavoratori - di investimenti seri da parte dell'azienda. Gli interessi in gioco non sono solo quelli dei lavoratori ma anche quelli di cittadini, utenti e servizi come ospedali e scuole".
    Dagli intervenuti è stato sottolineato il "gesto di responsabilità dei lavoratori" che hanno aderito allo sciopero con una partecipazione straordinaria". Nella regione sono circa 500 i lavoratori di Enel coinvolti dalla mobilitazione.
    "Enel - hanno aggiunto i sindacalisti - deve essere la protagonista nel nostro Paese per la transizione energetica e digitale, l'elettrificazione dei consumi ed i progetti previsti, finanziati anche con il Pnrr, che avranno un enorme impatto sui suoi ricavi se il gruppo sarà capace di cogliere le sfide future tramite gli investimenti sugli asset e sulle persone. Purtroppo, però, quello che ci viene proposto è solo una mera razionalizzazione degli investimenti, una contrazione dei costi che avrà ripercussioni sugli standard di qualità e sicurezza e soprattutto sull'occupazione".
    "Con la mobilitazione - hanno spiegato i sindacati umbri - abbiamo voluto richiamare le responsabilità della vigilanza, della politica, del governo e del Parlamento che hanno deciso questo assetto e questo sistema. Siamo soddisfatti dell'adesione e della partecipazione al presidio". (ANSA).
   

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