Umbria

Muore il titolare, sette donne portano avanti l'azienda

La storia di coraggio premiata dal Comune a Città di Castello

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 06 MAR - Sette donne coraggiose al timone di una storica azienda tipografica di Città di Castello hanno difeso il posto di lavoro superando difficoltà di varia natura: sono Nadia Giorgeschi, Monica Veschi, Fiorella Podrini, Marta Scarabicchi, Roberta Volpi, Anna Rita e Tatiana Castellani, dell'azienda Linoservice Sas, attiva nella prestampa e stampa digitale. Nel 2020 la morte improvvisa del titolare, fondatore dell'azienda, ha messo con le spalle al muro la moglie, la nipote e le altre dipendenti che dopo alcuni giorni di comprensibile smarrimento sono andate avanti con una conduzione tutta al femminile. Una bella storia di determinazione e solidarietà, che il Comune ha voluto celebrare in occasione dell'8 marzo con una breve cerimonia in azienda, alla presenza del presidente della sezione altotiberina di Confindustria, Raoul Ranieri e don Giorgio Mariotti, sacerdote impegnato sui temi sociali.
    Il sindaco, Luca Secondi, assieme agli assessori, Michela Botteghi, Letizia Guerri e Benedetta Calagreti, ha consegnato a titolare e dipendenti una targa ricordo in cui si sottolineano i valori "etici in ambito lavorativo e sociale".
    "Tutte noi abbiamo frequentato l'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato - spiega la titolare Tatiana Castellani - e appena uscite dalla scuola siamo entrate in questa realtà, trovando un luogo fatto di amicizia e rispetto reciproco".
    "Nel 2020 improvvisamente è scomparso Claudio Mancini, la colonna dell'azienda, marito di Anna Rita Castellani. Ci siamo sentite mancare la terra sotto i piedi sia per il dolore immenso sia perché ci siamo trovate a decidere se continuare o smettere.
    Poi però la moglie Rita, mia zia, e tutte noi con coraggio ci siamo rimboccate le maniche e siamo andate avanti".
    Da quel momento Tatiana è subentrata al posto dello zio e Rita le è rimasta accanto per la gestione aziendale. Poi è arrivato il Covid. "E' stata dura, anzi durissima - prosegue la titolare - ma anche questa volta non ci siamo arrese, e come sempre insieme, con il sorriso e la voglia di non mollare stiamo uscendo anche da questo periodo. Oggi nel nostro piccolo siamo ancora una realtà che può dire la sua nel settore della prestampa e stampa digitale". (ANSA).
   

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