Umbria

M5s e Lega, Terni ostaggio dei problemi interni di Bandecchi

Per i due partiti 'la città paga l'immobilismo' della Giunta

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 10 FEB - Denunciano una "città di Terni tenuta in ostaggio per risolvere i problemi interni del partito di Bandecchi" Movimento 5 stelle e Lega. Che intervengono sulla crisi con due diversi comunicati stampa.
    Per Thomas De Luca e Fabio Moscioni, coordinatori regionale e provinciale di Terni del M5s, Claudio Fiorelli, consigliere comunale, e Luca Simonetti referente gruppo territoriale, la conferenza stampa del vicesindaco Corridore di "è l'ennesimo teatrino indegno a cui abbiamo dovuto assistere e che lascerà una ferita profonda in una delle peggiori esperienze amministrative di sempre". "Dopo che Bandecchi a livello nazionale ha umiliato consiglieri comunali - ha aggiunto -, assessori e quadri politici di Alternativa popolare, lasciando intravedere la loro inadeguatezza e attaccamento alla poltrona come motivo fondante delle sue dimissioni, oggi il vicesindaco Corridore ha annunciato l'iniziativa 'salviamo la poltrona' confermando le perplessità del sindaco che si è appena dimesso".
    Anche Devid Maggiora, segretario della Lega a Terni, parla di una città "ostaggio della crisi politica di Alternativa popolare e delle scaramucce interne al partito". "La città - aggiunge - sta pagando l'immobilismo dell'amministrazione comunale dovuto a litigi e faide interne. Ormai è chiaro a tutti, anche ai tanti che si stanno ricredendo dopo averlo votato lo scorso giugno, a Bandecchi non importa nulla delle problematiche locali. La città viene messa in secondo piano di fronte alle sue ambizioni politiche e i ternani abbandonati alle numerose criticità che da otto mesi a questa parte, con l'ingresso della nuova giunta, non hanno fatto altro che acutizzarsi al cospetto dell'incapacità e dell'inadeguatezza di chi oggi siede a Palazzo Spada". (ANSA).
   

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