Umbria

Certificazione gestione sostenibile a imprese Terni e Narni

Grazie a network Turn Urban Re-Generation di Confindustria

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 18 GEN - Il network di imprese Turn Urban Re-Generation Terni-Narni, promosso dalla sezione di Terni di Confindustria Umbria e dalla fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, ha conseguito per primo in Italia la certificazione ISO 37101 "Gestione sostenibile delle comunità".
    L'attestato è stato consegnato in occasione della presentazione dei risultati raggiunti fin qui dal progetto che conta oggi 31 imprese impegnate nell'applicazione e nella promozione di condizioni favorevoli allo sviluppo sostenibile.
    Il progetto Turn Urban Re-Generation nasce con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio del distretto di Terni-Narni che - è detto in un comunicato di Confindustria - rappresenta un contesto ideale di integrazione tra tessuto urbano, natura e attività produttive. Definiti particolarmente significativi i risultati conseguiti annualmente dalle imprese che hanno visto, tra l'altro, l'abbattimento di circa 71 mila tonnellate di CO2 emesse in atmosfera, il reimpiego di quasi il 100% degli scarti o dei rifiuti di produzione e l'abbattimento del consumo di acqua potabile fino al 100%.
    "L'ambizioso traguardo di essere il primo distretto industriale italiano per lo sviluppo sostenibile - ha sottolineato il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli - ci rende particolarmente orgogliosi e testimonia l'importanza dello scambio di buone pratiche e l'efficacia della collaborazione tra soggetti diversi intorno a comuni obiettivi, per il benessere della comunità locale e per la rigenerazione del territorio".
    Urbani ha quindi ripercorso la genesi del progetto nato proprio durante la sua permanenza alla guida della sezione di Terni. "L'industria ternano-narnese - ha detto - si fa protagonista della rinascita e rigenerazione del territorio, promuovendo un paradigma sostenibile che coinvolge le imprese di tutte le dimensioni con il duplice obiettivo di rendere più attrattivo il territorio e di influire positivamente sulla competitività delle nostre aziende sui mercati internazionali.
    L'idea è di replicare il progetto estendendolo orizzontalmente agli altri territori di riferimento di Confindustria Umbria e verticalmente ai principali settori produttivi". (ANSA).
   

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