(ANSA) - PERUGIA, 17 DIC - Attivato nella notte fra sabato e domenica da Rete Ferroviaria Italiana - società capofila del Polo Infrastrutture del gruppo Fs - un nuovo sistema tecnologico per la gestione ed il controllo della circolazione ferroviaria nella stazione di Perugia Ponte San Giovanni.
Il nuovo Apparato centrale computerizzato è un sistema tecnologicamente avanzato nel settore della circolazione ferroviaria che migliora l'operatività nelle normali situazioni di circolazione e nella gestione delle criticità incrementando gli standard di regolarità e puntualità dei treni.
In caso di guasti l'Acc riduce al minimo i disservizi e consente di far viaggiare i treni mantenendo il massimo livello di sicurezza. Benefici anche nei processi di manutenzione dell'infrastruttura grazie anche alla modularità dei componenti.
L'intervento - che rappresenta un'ulteriore fase di avanzamento del programma di potenziamento infrastrutturale e tecnologico in corso sulla rete ferroviaria nazionale - ha visto impegnate circa 140 persone, tra dipendenti Rfi e delle ditte appaltatrici, per un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro. L'attivazione del nuovo Acc - che sostituisce il precedente Apparato centrale elettrico a itinerari - rientra nel più ampio progetto di sistemazione del Piano regolatore generale della stazione di Perugia Ponte San Giovanni.sistema - il cui costo è di circa 7 milioni di euro - consente di gestire la circolazione proveniente dalla linea Foligno-Terontola e dalle linee regionali Sansepolcro-Perugia Ponte San Giovanni-Terni e la diramazione Perugia Ponte San Giovanni-Perugia Sant'Anna.
L'Apparato centrale computerizzato - spiega una nota della Fs -consente agli operatori, sfruttando le potenzialità offerte dall'elettronica, una migliore operatività nelle normali situazioni di circolazione e nella gestione delle situazioni di criticità. La modularità dei componenti ottimizza anche gli aspetti manutentivi dell'apparato. (ANSA).
Nuove tecnologie alla stazione ferroviaria di Ponte San Giovanni
140 tecnici impegnati nella notte. Investimento di 28 milioni