Umbria

Tesei, la sanità è il mio primo grande obiettivo

'La privatizzazione non esiste da parte nostra'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 12 DIC - "La sanità è il mio, il nostro primo obiettivo da raggiungere": lo ha affermato la presidente della Regione Donatella Tesei, nel suo intervento nel corso della discussione in Assemblea legislativa del Documento di economia e finanza.
    "Abbiamo ereditato - ha sottolineato - una situazione difficile. Le enormi liste d'attesa prima del 2019 c'erano ed erano un tema rilevante per questa regione, poi il fenomeno si è amplificato per il Covid, ma la gestione umbra del Covid e e del successivo piano vaccinale è stata considerata tra le migliori d'Italia. Tuttavia l'impatto che ha avuto il Covid sulla sanità credo che non sfugga a nessuno".
    "Da aprile del 2022 - ha aggiunto - abbiamo potuto lavorare e stiamo lavorando strutturalmente al necessario ripensamento della sanità. Abbiamo tenuto i conti, con l'aiuto del governo sicuramente per chiudere i bilanci, cosa difficilissima per tutte le Regioni d'Italia. E la battaglia che stiamo facendo per avere più risorse per la sanità ha trovato oggi una prima risposta importante da parte del governo Meloni perché 3 miliardi di euro nel '24 ci saranno".
    "Quando sento parlare di privatizzazione della sanità, che non esiste da parte nostra - ha sottolineato ancora - devo ricordare che abbiamo anche qui sanato una cosa che era assurda e riguardava l'istituto clinico tiberino, riportando la sanità pubblica alla maggioranza, dimostrando che la sana azione tra pubblico e privato funziona. Per cui non bisogna avere un approccio fatto di pregiudizi e preconcetti".
    Quanto alle liste d'attesa, "ne abbiamo abbattuto una parte.
    Non siamo arrivati all'obiettivo delle30 mila che rimette in equilibrio il sistema perché non è possibile strutturalmente l'abbattimento totale. Abbiamo inoltre riprogettato e consegnato per l'appalto il nuovo ospedale di Narni-Amelia. C'è l'autorizzazione al terzo polo", ha ricordato, fra l'altro.
    "C'è ancora molto da fare - ha osservato la presidente - oggi c'è anche il problema della fuga di alcune professionalità che lasciano il pubblico per andare nel privato. Dobbiamo agire per attrarre grandi professionisti e per rifare grande la sanità umbra". (ANSA).
   

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