Umbria

Guardia finanza sequestra beni 860 mila euro a imprenditore

Indagini su società operanti formalmente nel settore agricolo

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 14 SET - Denaro rinvenuto su conti correnti, due polizze assicurative, un fondo pensione, partecipazioni societarie e beni immobili per un valore di oltre 860 mila euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo dalla guardia di finanza del gruppo di Perugia al rappresentante legale di due società di Panicale operanti (formalmente) nel settore agricolo, indagato per reati fallimentari e tributari nonché autoriciclaggio. E' stato così eseguito un provvedimento del gip nell'ambito di indagini coordinate dalla procura del capoluogo umbro.
    Il procedimento trae origine da accertamenti svolti, nel 2016, dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Perugia nei confronti dell'imprenditore il quale - all'epoca, factotum del proprietario della residenza di pregio del 17/o secolo "Villa Mongiovino" e divenuto, nel tempo, legale rappresentante di molte società riferibili a quest'ultimo, si spiega in un comunicato dalla Procura - era stato denunciato per essersi impossessato di una campana in bronzo e ferro risalente al '500 ed attribuita al maestro Crescimbene, risultata asportata dal tetto della villa e consegnata ad un antiquario in conto vendita, nonché per essersi appropriato indebitamente di tutti i beni mobili presenti all'interno della dimora storica. Fatti per i quali, nel 2022, il tribunale di Perugia ha emesso sentenza di condanna, mentre la campana recuperata è stata destinata alla Galleria nazionale dell'Umbria.
    Nel 2018 vennero quindi delegati alla guardia di finanza accertamenti in ordine alla provenienza del denaro con cui l'indagato avrebbe comprato un appartamento a Perugia, intestato formalmente alla figlia. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it