Umbria

Bori, bonus neomamme è montagna che partorisce topolino

Per il consigliere Pd 'più della metà delle domande non ammesse'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 30 AGO - "Il bonus neo mamme, che la Regione ha sbandierato ai quattro venti come una soluzione salvifica per far uscire l'Umbria dall'inverno demografico si è rivelato, come spesso succede all'Umbria, una montagna che partorisce un topolino con più della metà delle oltre duemila domande che risultano ammesse, non finanziate per esaurimento delle risorse stanziate": così il consigliere regionale del Pd, Tommaso Bori, che chiede "l'ampliamento dello stanziamento economico per la misura, a fronte di avviso pubblico con una dotazione finanziaria non all'altezza delle aspettative suscitate".
    "Di 2.297 domande presentate infatti - osserva Bori in una nota - 1.290 risultano ammesse e non finanziate per esaurimento di risorse stanziate a finanziamento dell'avviso, 903 ammesse e finanziate, mentre 104 risultano inammissibili. La platea lasciata scoperta è dunque più del 50 per cento delle domande pervenute agli uffici regionali, in un contesto con uno stanziamento per ciascun nucleo familiare più alto di qualsiasi altra occasione. Probabile che con un minor stanziamento, le famiglie che avrebbero ricevuto il contributo sarebbero state di più. Ecco dunque - conclude Bori - la necessità di intervenire con nuove risorse, nella consapevolezza che non sono certo questi gli interventi in grado di cambiare la situazione della natalità regionale, dove servirebbero invece più servizi per le famiglie". (ANSA).
   

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