Umbria

Oltre 130 imprenditori in mongolfiera per un'Umbria migliore

A Gualdo Cattaneo think tank sulle opportunità del Pnrr

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 31 LUG - Osservare il territorio dall'alto, a bordo di una mongolfiera, per poi scendere con i piedi per terra e confrontarsi nel think tank "Umbria: bella, sicura e connessa - Le opportunità del Pnrr".
    E' quanto hanno fatto circa 130 imprenditori umbri nell'ambito dell'evento organizzato da Acacia group, in collaborazione con il Comune di Gualdo Cattaneo, Biosolution Srl e Italian international baloon grand prix, per l'ultima tappa di avvicinamento all'Economic challenge 2023, in programma il 28 e 29 settembre al Sacro convento di Assisi.
    "Un'occasione di incontro per approfondire argomenti d'impresa, coltivare il valore delle buone relazioni e 'volare' verso un'Umbria migliore" ha spiegato Francesco Pace, fondatore e amministratore di Acacia group. Dopo il volo di 90 minuti le 65 mongolfiere sono atterrate e si è dato il via al dibattito, a cui hanno preso parte Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Luca Federici, direttore per il Coordinamento Pnrr, risorse umane, patrimonio e riqualificazione urbana della Regione Umbria, Alessandro Belli, amministratore unico di Kimia e Nicolò Bartolini, amministratore delegato di Connesi. Sono Intervenuti, inoltre, l'europarlamentare Francesca Peppucci, il presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Marco Squarta e il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini.
    "Con il Pnrr - ha detto Tesei - abbiamo intercettato risorse significative per una regione come la nostra. Allo stato attuale abbiamo coperto progetti sia diretti che indiretti, che vanno ai Comuni, alle imprese e alle grandi opere infrastrutturali strategiche per 2,9 miliardi di euro. Per essere efficaci e portare a termine questi progetti abbiamo istituito una nuova direzione che avrà il compito di gestire l'attuazione dei progetti, supportando anche Enti locali e imprese".
    "Non si tratta solo di spendere i fondi del Pnrr - ha aggiunto Federici - ma l'idea è generare un valore pubblico e collettivo. È recentissima la notizia di una rimodulazione del Pnrr che interesserà anche alcuni progetti declinati in Umbria, ma questi non saranno cancellati, semplicemente saranno finanziati e inseriti in altri programmi comunitari". (ANSA).
   

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