Umbria

Firmati i contratti integrativi del settore edilizia

Coinvolgono circa 12 mila lavoratori umbri

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 29 DIC - Sono stati sottoscritti oggi nella sede della Cassa edile di Terni i contratti territoriali locali, che integrano quelli collettivi nazionali del settore dell'edilizia, e che coinvolgono circa 12 mila lavoratori umbri.
    A firmarli sono state le associazioni datoriali dell'industria, delle cooperative e dell'artigianato Ance Perugia e Terni (le associazioni dei costruttori edili di Confindustria Umbria), Legacoop produzione e servizi, Cna e Confartigianato Regionale Umbria unitamente alle organizzazioni sindacali dei lavoratori Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.
    La sottoscrizione dei contratti - si spiega in un comunicato diffuso da Confindustria - è arrivata a conclusione di un percorso durato alcuni mesi, nel corso del quale le associazioni datoriali hanno perseguito l'obiettivo di rendere omogenee le previsioni contrattuali, con benefici sia per le imprese che per i lavoratori del territorio regionale.
    Il rinnovo dei contratti integrativi - è stato sottolineato - arriva in un momento in cui il settore delle costruzioni "è caratterizzato da una fase di crescita e si trova difronte delle opportunità ma anche notevoli incertezze derivanti principalmente dall'aumento del costo dell'energia e delle materie prime nonché dal blocco pressoché totale della cessione dei crediti fiscali nell'ambito del superbonus 110".
    "Il risultato di oggi - ha sottolineato Giacomo Calzoni, presidente di Ance Perugia - è frutto di una contrattazione che ci ha impegnato per molto tempo. L'esito ottenuto però ci soddisfa e rappresenta una sintesi che permette di contemperare le necessità delle imprese con quelle dei lavoratori in una fase di cambiamento del settore delle costruzioni. Siamo ottimisti, ma consapevoli che nei prossimi mesi ci attendono molte sfide e, pertanto, è indispensabile riuscire a superare le gravi problematiche, quali il caro materiali e il caro energia, che rischiano di ostacolare l'intera attività delle costruzioni".
    (ANSA).
   

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