Umbria

Per Stella passione motori con cronoscalata Orvieto

Fratello racconta team principal McLaren, era talento del calcio

Redazione Ansa

(ANSA) - ORVIETO (TERNI), 14 DIC - E' nata vedendo le auto correre lungo i tornanti della cronoscalata de "La Castellana" nella sua Orvieto la passione per i motori di Andrea Stella, ora ai vertici sportivi della F1 come nuovo team principal della McLaren. A ricordarlo è chi lo conosce bene nella città umbra.
    Stella, 51 anni, era un autentico talento del calcio e già a 16 anni faceva parlare di sé per i suoi gol. Ma non sfondò.
    Forse "troppo" concentrato sullo studio, maturità scientifica e laurea ingegneria aerospaziale.
    Ma da spettatore della Castellana forse già pensava a come avrebbe potuto far andare più veloci quei bolidi. "Non si perdeva una gara" racconta all'ANSA il fratello Alessandro, di cinque anni più giovane. "La passione per le macchine da corsa senza dubbio gli nasce con questa gara - sottolinea - che per la città di Orvieto è da sempre un grande evento sportivo. Nella sua cameretta, nella casa dei nostri genitori ci sono tuttora centinaia di riviste di auto che collezionava con cura".
    Stella cresce a Sferracavallo, frazione ai piedi della Rupe, in una famiglia umile e laboriosa. Papà Tonino e mamma Silvana sono conosciuti da tutti per essere l'elettricista e la fioraia del paese. Intanto, nei primi anni Novanta c'è però un altro Stella che inizia a far parlare di sé ed è appunto Alessandro, il fratello di Andrea. Anche questa volta per via del calcio.
    "Anche se Andrea tecnicamente era inarrivabile, posso affermare con assoluta certezza che io ero più forte", racconta, sorridendo, quello che è stato anche il capitano della berretti e degli allievi nazionali della Ternana. Gli ultimi calci a un pallone lo Stella ingegnere li tira nelle categorie più basse dove allora militava la "Federico Mosconi, la squadra di Sferracavallo.
    Quelli per Andrea erano gli anni dell'Università, di Michela conosciuta in ateneo e oggi sua moglie e madre dei due figli, Edoardo e Federico. Dal 2000 in poi è storia nota. L'approdo in Ferrari nella squadra test, poi come ingegnere di Schumacher prima e di Raikkonen poi, quindi di Alonso. In Ferrari per 15 anni, poi il salto in McLaren. "Rimanendo sempre quel ragazzo umile e gentile", e questa volta a dirlo sono i tanti amici di infanzia. (ANSA).
   

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