Umbria

Al via il 16 dicembre "Incontri e dialoghi a Santa Giuliana"

Organizzati dalla Scuola Lingue Estere dell'Esercito

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 05 DIC - Con il titolo "Incontri e dialoghi a Santa Giuliana" prenderanno il via dal 16 dicembre, per proseguire poi nel 2023, una serie di appuntamenti organizzati dalla Scuola Lingue Estere dell'Esercito nella sua sede di Perugia, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Perugia. E proprio nel Complesso monumentale di Santa Giuliana, durante una conferenza stampa nell'aula Magna della scuola, sono stati annunciati i primi ospiti (rappresentanti del mondo delle istituzioni, della cultura, dell'imprenditoria, del volontariato e dello sport) e gli obiettivi: far riscoprire alla città dopo la pandemia la propria struttura, una sede storica con radici che partono dal XIII secolo, e le sue attività.
    "La scuola riapre le sue attività per reinserirsi nel panorama delle attività culturali della città di Perugia, come tradizionalmente ha sempre fatto" ha commentato il suo comandante, il generale di brigata Emiliano Vigorita, per poi aggiungere: "All'interno del Complesso si fa addestramento linguistico di personale italiano e straniero, attività mai interrotta durante la pandemia, ma volevamo ora quindi riprendere l'interazione con la città, che in questi due anni si era interrotta, con iniziative culturali di vario tipo".
    Già lunga la lista degli ospiti che hanno aderito all'invito.
    A coordinare gli incontri saranno i giornalisti Mario Mariano, Claudio Sebastiani e Dario Tomassini.
    Ad aprire sarà l'artista Franco Venanti (16 dicembre, ore 17) e a seguire nel 2023 sono attesi per il momento: Raffaele Cantone (procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia), Fausto Cardella (presidente della Fondazione 'Umbria contro l'usura'), Paolo Scura (presidente della Croce Rossa Italiana Umbria), il cardinale Gualtiero Bassetti, il vescovo della diocesi Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis, Maria Angela Turchetti (direttrice del Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria) e gli imprenditori Gino Sirci, Nicoletta Spagnoli, Claudio Sciurpa e Marco Caprai. (ANSA).
   

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