Umbria

In Umbria 53 morti nel 2021 in seguito a incidenti stradali

Presidente Aci, commentare non basta, dobbiamo fare qualcosa"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 01 DIC - "O ci decidiamo a fare qualcosa o staremo sempre qui a commentare i dati per metterci in mostra".
    Così ha esordito Ruggero Campi, presidente dell'Automobile club di Perugia durante l'incontro organizzato per illustrare i dati Istat sugli incidenti stradali in Umbria nel 2021 dai quali emerge un quadro definito "terribile".
    Tornano a crescere infatti gli incidenti stradali e anche morti e feriti sulla strada rispetto al 2020.
    Sono stati 2001 gli incidenti che si sono verificati lo scorso anno rispetto ai 1699 del 2020 (+17,8%), 53 i decessi a fronte dei 45 dell'anno precedente (+17,8) e 2679 i contusi contro i 2268 del 2020 (+18,1%).
    Il prefetto di Perugia, Armando Gradone, ha ricordato il grande costo sociale in termini di perdita di vite umane e ribadito la necessità di un monitoraggio a livello regionale, non per semplice curiosità statistica ma come strumento di orientamento quotidiano per le forze in campo. Educazione alla sicurezza stradale, miglioramento delle infrastrutture e maggiore capacità di orientamento delle attività di controllo sono stati individuati come priorità su cui intervenire.
    Tornando ai dati, l'incidentalità rimane alta nelle aree maggiormente abitate e nei principali assi della rete stradale regionale, anche se gli incidenti più pericolosi si verificano nei centri minori. Il 64,7 per cento degli incidenti in Umbria si è verificato su strade urbane provocando oltre il 56 per cento dei morti (30) e il 61 per cento dei feriti (1635). Da maggio a settembre, in coincidenza con la riapertura di molte attività e del periodo di maggiore mobilità per le vacanze, si è verificato il 51 per cento del totale degli incidenti, in cui sono decedute 37 persone e ne sono rimaste ferite 1354. L'80 per cento dei sinistri ha avuto luogo tra le 8 e le 20, ma l'indice di mortalità più elevato si è registrato tra le 4 e le 5 del mattino e quasi il 40 per cento degli incidenti notturni si è verificato il venerdì e il sabato, con il sabato che detiene il valore più elevato di mortalità degli incidenti notturni. Guida distratta, velocità troppo elevata e mancato rispetto delle regole di precedenza sono le principali cause di incidente.
    (ANSA).
   

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