Umbria

Brevetti, l'Italia accelera ma l'Umbria resta al palo

Mencaroni,serve sforzo straordinario per sistema economico umbro

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 29 NOV - L'Umbria non partecipa al balzo post-pandemia della ricerca italiana, le cui "invenzioni" pubblicate in Europa crescono del 2% nel 2021 grazie soprattutto alla farmaceutica, biotecnologia e chimica. Emerge dall'ultima analisi svolta da Unioncamere-Dintec. Le domande di brevetto europeo pubblicate in Umbria nel 2021 restano infatti a quota 26, come nel 2020 e 2019, mentre in Italia tra il 2021 e il 2020 sono cresciute da 4mila 465 a 4mila 555 (+2%), mentre un aumento ancora più consistente del dato italiano si ha nel confronto 2021-2019 (+7,4%).
    Di conseguenza, il già flebile peso dei brevetti umbri sul totale nazionale (0,58% nel 2020 e 0,61% nel 2019) si indebolisce ancora, scendendo a 0,57%. L'Umbria nel 2021 registra il risultato peggiore tra le regioni del centro e il 14/o a livello nazionale. Complessivamente, nel periodo 2008-2021 il peso dei brevetti pubblicati in Umbria (357) sul totale pubblicati nello stesso periodo a livello nazionale (56mila 479) è stato dello 0,63%, con il massimo toccato nel 2016 (0,79%) e il minimo nel 2010 (0,48%). Un terzo circa del peso che l'economia umbra, in termini di Pil, ha sull'economia nazionale.
    In dettaglio, delle 26 domande umbre di brevetto pubblicate nel 2021 ventuno sono state presentate da imprese, una da enti di ricerca e quattro da soggetti privati. A livello di province, 23 domande riguardano la provincia di Perugia e tre quella di Terni. L'analisi per campo tecnologico mostra che nel 2021 in Umbria il campo delle "necessità umane" e quello delle "tecniche industriali e trasporti", con 16 brevetti pubblicati, assorbono oltre il 60% della capacità inventiva umbra del 'made in Italy'.
    "Si tratta di un tema di grande rilevanza - ha commentato il presidente della Camera di commercio dell'Umbria, Giorgio Mencaroni perché evidenzia le difficoltà del sistema produttivo umbro a salire nei livelli di competitività e di crescita potenziale, trainata dalle nuove tecnologie. Ciò impone di moltiplicare gli sforzi per incentivare il sistema economico regionale a mettersi su una prospettiva solida di modernizzazione e innovazione, in cui le 'invenzioni' giocano un ruolo cruciale". (ANSA).
   

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