Umbria

Puletti, esporre numero 1522 per sostegno a vittime di violenza

In ambienti pubblici e privati della Regione

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 24 NOV - "Esporre il numero verde 1522 per il sostegno alle vittime di violenza e di stalking in ambienti pubblici e privati della Regione". È l'oggetto di una mozione presentata dal consigliere regionale della Lega Manuela Puletti.
    "La violenza sulle donne purtroppo - spiega, fra l'altro, Puletti in una nota condivisa con il responsabile del dipartimento regionale Pari opportunità della Lega, Chiara Tomassini - è ancora oggi un fenomeno in crescita. Come Lega abbiamo sempre attenzionato questa criticità istituendo quando eravamo al Governo il 'Codice rosso', ovvero una corsia veloce e preferenziale per le denunce e le indagini riguardanti casi di violenza contro donne o minori e intervenendo in maniera più decisa sulla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Inoltre abbiamo inasprito le pene per i maltrattamenti contro familiari e conviventi, stalking, violenza sessuale e inserito nuove tipologie di reato come lo sfregio del volto e il revenge porn.
    Questa mozione so bene non risolve il problema, ma senza dubbio può aiutare tante persone".
    "Il numero di pubblica utilità 1522 - ricorda Puletti - è stato attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari opportunità con l'obiettivo di sviluppare un'ampia azione di sistema per l'emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. È attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno ed è accessibile dall'intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. In base alle normative vigenti il cartello, adeguatamente visibile, deve contenere la seguente dicitura: 'Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522' deve essere tradotto in diverse lingue ed esposto in specifici luoghi pubblici e privati".
    "Attraverso l'atto depositato - conclude Puletti - si chiede alla Regione Umbria di promuovere la diffusione dell'esposizione del cartello recante il numero verde di pubblica utilità negli uffici pubblici della Regione Umbria e nei relativi siti istituzionali, nei locali dove si erogano servizi diretti all'utenza, nonché in ulteriori locali quali gli asili nido, le scuole di ogni ordine e grado, farmacie e centri medici privati". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it