Umbria

Lettera anonima ad associato Anpi Foligno,'io ho camicia nera'

In una busta con il calendario di Mussolini

Redazione Ansa

(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 14 NOV - Il folignate Roberto Testa, giornalista ed associato Anpi, ha ricevuto una lettera anonima con la scritta in caratteri gotici: "Io invece ho il fez e la camicia nera di papà'", insieme ad un calendario di Mussolini.
    Lo rende noto il presidente dell'Anpi di Foligno, Stefano Mingarelli, esprimendo "solidarietà e vicinanza al nostro compagno ed associato Roberto Testa per il vile atto intimidatorio subito questa mattina. Roberto - spiega - infatti ha ricevuto una lettera minatoria".
    "Come al solito - continua Mingarelli in una sua nota - i fascisti si nascondono dietro l'anonimato perché non hanno nemmeno il coraggio delle loro bieche azioni. La nostra associazione vigilerà su questa vicenda e supporterà Roberto in tutte le azioni che volesse fare, comunicando all'autore dell'infame gesto che l'Anpi si adopererà in tutte le sedi giudiziarie affinché lo stesso venga perseguito".
    Mingarelli si chiede inoltre come sia possibile che vengano consentite pubblicazioni che costituiscono "apologia di fascismo". "Per questo - sottolinea - chiediamo al ministero dell'Interno di sospendere là pubblicazione del calendario inneggiante a Mussolini inviato a Testa. All'autoritá giudiziaria - conclude Mingarelli- chiediamo di aprire un procedimento penale per apologia di fascismo a carico dell'autore e dell'editore del calendario disponendone altresì il sequestro. Chiediamo infine a tutti i democratici e agli antifascisti di vigilare affinché simili gesti non passino sotto silenzio e non vengano più ripetuti".
    Roberto Testa, sentito dall'ANSA, ipotizza che la frase scritta nella lettera anonima possa essere una sorta di replica ad un post pubblicto dal giornalista nella sua pagina Facebook nei giorni scorsi. Aveva infatti scritto, fra l'altro: "Il nazifascismo aveva separato i miei genitori per cinque lunghi anni, spedendo mio padre Amedeo prima a combattere per una causa folle e poi in un campo di concentramento".
    Annunciando che presenterà una denuncia alla polizia sull'accaduto, il giornalista ha inoltre a sua volta espresso la sua "indignazione" in merito al calendario su Mussolini. "Come mai - ha affermato - lo Stato italiano ne consente la diffusione?". (ANSA).
   

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