Umbria

All'Università per stranieri Centro sul turismo letterario

Sarà presentato nel corso di un convegno a Perugia il 4 novembre

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 28 OTT - Nel mondo variegato del turismo c'è uno spazio, ancora piccolo ma in costante espansione, che riguarda il turismo culturale e in particolare quello legato alla letteratura, cioè quello fatto di persone che si muovono per andare a scoprire i luoghi in cui hanno vissuto poeti e scrittori, per visitarne le case (spesso divenute musei) o ammirare i paesaggi che sono entrati in romanzi e componimenti poetici: per studiare il fenomeno e creare un punto di riferimento per coloro che di questo tema si occupano in Italia e in Europa, è stato creato dall'Università per Stranieri di Perugia il Centro di ricerca sul Turismo letterario (con acronimo Tule), il quale - spiega l'ateneo - rappresenta una novità assoluta nel panorama europeo e internazionale. Il Centro Tule verrà presentato pubblicamente il 4 novembre prossimo, nell'ambito di un convegno internazionale a Perugia, preceduto il 3 pomeriggio da un seminario dedicato ai possibili approcci multidisciplinari sul tema (con italianisti, geografi, museologi, semiologi, ingegneri, informatici).
    "La nascita del Centro Tule - sottolinea il rettore dell'Università per Stranieri di Perugia - rappresenta per il nostro ateneo l'opportunità di svolgere ricerche innovative in un campo ancora poco frequentato dagli studi accademici, con una prospettiva di apertura internazionale, che appartiene alla storia e alla missione dell'Università per Stranieri di Perugia". "Il Centro Tule - aggiunge il suo direttore, Giovanni Capecchi, docente di Letteratura italiana alla Stranieri - vuole essere un luogo di studio e ricerca ma intende anche fungere da raccordo tra mondo universitario e realtà economiche e imprenditoriali che operano in ambito turistico; il turismo letterario - sottolinea - richiede un'attività di ricerca svolta attraverso diverse prospettive disciplinari, ma ha poi la necessità di rapportarsi con gli enti pubblici e con gli operatori economici per poter passare dalla fase dello studio alla fase operativa e divenire qualcosa di fruibile". (ANSA).
   

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