Umbria

Nei musei Burri 25mila visitatori in sei mesi

L'arte del maestro tifernate scenografia a "Che tempo che fa"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 OTT - Mesi importanti per l'arte di Alberto Burri che, dopo la pandemia, vive una nuova stagione di rinascita. Negli ultimi sei mesi sono stati oltre 25mila i visitatori delle due collezioni a Città di Castello, a Palazzo Albizzini e negli Ex Seccatoi del Tabacco.
    Il 12 marzo, giorno dell'anniversario di nascita dell'artista, la Fondazione Burri ha riaperto la sede degli Ex Seccatoi del Tabacco dopo la lunga chiusura dovuta ad importanti lavori. Un mese dopo è stata inaugurata la mostra "La Luce del Nero", concepita con criteri di inclusività e visitabile, ancora, fino al 13 novembre. La mostra, realizzata nell'ambito del programma Europa Creativa con il progetto "Beam Up" (Blind Engagement in Accessible Museum Project), affronta in chiave internazionale e inclusiva il tema dell'accessibilità dell'arte contemporanea per il pubblico con disabilità visiva. Curata dal Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Bruno Corà, l'esposizione offre la possibilità, estremamente rara, di poter interagire direttamente con le opere che si osservano, quelle dei grandi artisti del '900 che hanno affrontato lo studio del "colore non colore", il nero.
    Dopo un'estate così intensa con un flusso di visitatori ininterrotto, l'autunno vede l'arte di Burri ancora protagonista. La redazione del programma di Fabio Fazio, "Che tempo che fa" su Rai3, dopo aver "ospitato" le opere di Lucio Fontana nell'edizione passata, ha scelto proprio quelle dell'artista tifernate - sottolinea la Fondazione Burri - come scenografia, da domenica 9 ottobre, fino alla fine della stagione televisiva del programma, a maggio, e "i complimenti e le richieste di informazione sull'artista stanno aumentando vertiginosamente". La Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ha condiviso la scelta della trasmissione "per l'importanza che essa ricopre nel palinsesto nazionale e per la continuità ed il protrarsi nell'arco della stagione televisiva".
    L'annata si concluderà con la partecipazione delle opere del maestro tifernate alla mostra "Materia, gesto, impronta e segno.
    L'opera grafica di Burri, Vedova, Kounellis, Paolucci e Benedetti", dal 29 ottobre al 19 febbraio 2023 al Max Museo di Chiasso, in Svizzera. (ANSA).
   

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