Umbria

Lega, bene piano efficientamento sanitario della Regione

Il simbolo della Lega

Redazione Ansa

I consiglieri regionali del gruppo Lega Umbria, Stefano Pastorelli, Paola Fioroni, Daniele Carissimi, Valerio Mancini, Manuela Puletti, Daniele Nicchi, "plaudono al Piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale approvato con delibera di Giunta e che, una volta per tutte, mette a tacere le chiacchiere infondate e strumentali del Partito democratico e di certa sinistra sulle paventate chiusure e gli smantellamenti dei presidi sanitari locali con cui in questi anni si è cercato, invano, di acquisire consenso elettorale". A loro avviso il Piano "oltre a individuare le strategie più idonee per garantire al cittadino le migliori performance sanitarie definisce una riorganizzazione dei servizi presenti sul territorio, ottimizzando le risorse a disposizione e riservando maggiore attenzione alla spesa farmaceutica. Un criterio elaborato sulla base delle disposizioni nazionali seguite alla pandemia e nella considerazione di uno sbilancio strutturale ereditato dalla sinistra di 42 milioni di euro, frutto di una gestione pessima della sanità e di una visione autoreferenziale culminata nello scandalo 'Concorsopoli' che ha travolto i vertici del Pd". "Integrazione, semplificazione, equità, attenzione al personale sono i punti cardine del Piano - sottolineano i consiglieri della Lega - che punta a garantire una sanità a misura di cittadino attraverso un'organizzazione meno burocratica, più efficiente e vicina alle istanze dei pazienti. Altro punto focale è quello relativo alla riorganizzazione della rete ospedaliera attraverso la valorizzazione dei presidi, il riequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorio, l'integrazione tra i servizi ospedalieri e della rete ospedaliera con quella dei servizi territoriali. In questa ottica viene definita la strategia di riconfigurazione e riqualificazione delle strutture esistenti, la quale non va di certo nella direzione del catastrofismo tanto sbandierato da un Pd ormai allo sbando, sia a livello nazionale che locale, che nell'ultimo periodo ha cercato di colmare la carenza cronica di idee e proposte serie con continue speculazioni finalizzate non al bene dei cittadini o dei territori, ma ad ottenere facile consenso elettorale. In particolare, l'ufficialità del mantenimento del pronto soccorso di Umbertide e di quello di Assisi, che secondo la sinistra sarebbero stati chiusi, smentisce le polemiche sollevate e alle quali abbiamo sempre risposto, fiduciosi dell'operato dell'assessore Luca Coletto e della Governatrice Donatella Tesei. Un riferimento va fatto anche rispetto alla previsione di una gestione integrata dell'ospedale della Media Valle del Tevere con Perugia e quella dell'ospedale di Narni con l'Azienda di Terni, per favorire l'integrazione funzionale della rete a sostegno dei percorsi di cura, l'efficientamento dei posti letto, la riduzione del fenomeno del sovraffollamento, l'erogazione appropriata dell'attività assistenziale e l'incremento delle prestazioni di alta specialità".

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