Umbria

Sindaci Umbria chiedono linee guida contro caro energia

Incontro con prefetti Perugia e Terni promosso da Anci

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 05 OTT - I sindaci dell'Umbria lanciano un appello per una linea guida comune che consenta loro di intraprendere una serie di azioni per abbattere i costi del caro bollette ma che, allo stesso tempo, li tuteli sotto il punto di vista legislativo. Lo hanno fatto nel corso di un incontro, promosso da Anci Umbria, con i prefetti di Perugia, Armando Gradone, e di Terni, Giovanni Bruno. Al centro dell'iniziativa il tema del rincaro dei costi dell'energia e delle materie prime.
    Presente anche Franco Cotana, professore ordinario di Fisica tecnica industriale presso l'Università degli Studi di Perugia e direttore centro ricerca biomasse istituito dal Ministero dell'Ambiente, che ha illustrato le opportunità presentate dalla produzione di energia da fonti rinnovabili.
    Al termine del confronto il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, ha chiesto ai sindaci di far pervenire agli uffici dell'associazione tutte le osservazioni e proposte utili al fine di redigere un documento unitario da presentare a tutti i livelli istituzionali.
    Il prefetto di Terni, inoltre, ha anticipato - si legge in un comunicato dell'Anci - che scriverà a tutti i sindaci della provincia per capire il fabbisogno necessario per il contributo per far fronte al caro bollette.
    Tra le proposte fatte c'è quella di ridurre l'intensità o di spegnere parte della pubblica illuminazione e di chiedere una linea di crediti speciale per l'eccezionalità dell'emergenza. E' emersa anche la voglia di mantenere inalterati alcuni servizi come le palestre, le piscine ed il riscaldamento nelle scuole per favorire la socialità, messa a dura prova dalla pandemia.
    "Dobbiamo cercare le soluzioni giuste - ha detto Toniaccini - ed il prima possibile, per chiedere al Governo i soldi necessari per tamponare questa emergenza".
    "E' necessario un confronto tra i territori e i governi nazionali e regionali. Credo che senza un orizzonte comune sarà difficile trovare una strada per dare a cittadini ed imprese le giuste risposte, tempestive e chiare", ha rimarcato anche il prefetto di Perugia, Gradone. (ANSA).
   

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