Umbria

Povertà e diseguaglianze nel Manifesto Confcooperative

Al primo punto del documento lanciato da Assisi

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 03 OTT - Intensificare la propria azione di rappresentanza istituzionale sui temi della povertà e della diseguaglianza è il primo punto del Manifesto che Confcooperative ha lanciato da Assisi.
    Il Paese conta 3,3 milioni di Neet - ha ricordato l'organizzazione -, 5 milioni di lavoratori poveri, 10 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà, 2,7 milioni di disoccupati. "Numeri che - sottolinea Confcooperative - sono lo specchio di una società dove le diseguaglianze aumentano e ribadiscono la necessità di rimettere la persona al centro del modello di crescita. Progresso, sviluppo, innovazione vanno messi al servizio delle persone. Nei prossimi 5 anni possiamo coinvolgere 8.000 cooperative, una per ciascun comune italiano, tra start up e imprese già attive, in progetti ed esperienze legati al welfare, alla cultura, al turismo, all'agroalimentare, all'energia, al credito, all'abitare e ai servizi per le imprese".
    Confcooperative si impegna quindi anche a sollecitare la legge sulla rappresentanza per "favorire il lavoro dignitoso". "Troppe sigle poco rappresentative e gli oltre 1000 CCNL - è detto nel Manifesto - favoriscono troppe aree grigie del mercato del lavoro. Intende poi valorizzare i percorsi di imprenditoria giovanile e femminile attraverso le esperienze delle cooperative di comunità, i workers buy out e le start up innovative.
    Da Confcooperative arriva anche l'impegno a capitalizzare le opportunità del Servizio civile universale e del Progetto Policoro e a promuovere la nascita delle comunità energetiche per rispondere al fabbisogno e alla povertà energetica. (ANSA).
   

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