Umbria

Energia: sociologa, avviare percorso di difesa dell'ambiente

A Narni convegno tra relazioni sociali, economia e risorse

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 03 OTT - "Il percorso da avviare oggi è fatto di impegno per la costruzione e la difesa dell'ambiente, il più importante bene comune di cui disponiamo: le nuove opportunità di gestione e generazione dell'energia rappresentano una grande occasione per riconsiderare alcuni modi di fare acquisti nel tempo che fanno si che non funzioniamo più come comunità. Riappropriamoci del territorio e costruiamo una nuova comunità". A sostenerlo la docente di sociologia dell'Università di Perugia, Isabella Corvino, nelle sue conclusioni al convegno 'Sostengo Il Sostenibile - Per una comunità consapevole', tenutosi a Narni, nell'ambito della Settimana Europea dell'Energia promossa dalla Commissione Europea.
    L'evento è stato organizzato da UnaCasaDiVetro con il patrocinio del Comune di Narni e del Dipartimento di Filosofia, scienze sociali, umane e della formazione (Fissuf) dell'ateneo perugino, in collaborazione con ElleÒ edizioni e Sociallogo.
    "Non si può essere così ingenui da pensare che esistano argomenti che non ci tocchino - ha spiegato la Corvino - non si possono prendere le distanze dalle situazioni più scomode o problemi semplicemente perché al momento non ne sentiamo abbastanza gli effetti. La questione energetica ed ambientale è assolutamente prioritaria: ambiente, territorio, comunità e disuguaglianze sono argomenti interconnessi, incidere su uno significa provocare effetti sugli altri. Percepirsi come soggetti slegati dall'ambiente ha fatto sì che guardassimo al territorio come mera risorsa da sfruttare e oggi paghiamo le conseguenze di questo approccio".
    Secondo Tommaso Onofri di UnaCasaDiVetro "lo sviluppo territoriale è prima di tutto un problema sociologico, poi un problema ingegneristico: per quello siamo qui, insieme all'università, a costruire questo modello di sviluppo".
    "Per poter avere di nuovo una comunità vivente capace di affrontare le difficoltà che ci si presentano abbiamo bisogno di reinvestire - ha sottolineato il coordinatore del corso in Scienze per l'Investigazione e la Sicurezza dell'Università di Perugia, Fabio D'Andrea - queste energie, riscoprirle in noi e metterle a disposizione degli altri". (ANSA).
   

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