Umbria

Morroni a incontro nazionale di studi delle Acli ad Assisi

"La persona al centro è il faro che deve guidarci"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 30 SET - "Il tempo che viviamo esige un grande sforzo, di lettura, di comprensione e di creatività per immaginare il futuro che vogliamo costruire". Con queste parole Roberto Morroni, vice presidente della Regione Umbria, ha aperto il suo intervento di saluto durante la prima giornata del 54/o Incontro nazionale di studi delle Acli che si sta svolgendo alla Cittadella Pro Civitate ad Assisi.
    "La prima parola che avete scelto per il vostro convegno, la dignità - ha aggiunto l'assessore, secondo quanto riferisce un comunicato degli organizzatori - è fondamentale, perché dovunque ci voltiamo non facciamo fatica a trovare una mancanza di dignità, non solo nel lavoro ma anche in altri ambiti della nostra vita. Si è abbassata la linea del rispetto verso le persone e verso le istituzioni: dobbiamo andare a votare perché è un dovere. In una comunità ci sono dei doveri, ugualmente importanti e imprescindibili. L'altra parola che avete scelto è il lavoro: è mai possibile che in un'epoca segnata da due fenomeni, globalizzazione e innovazione tecnologica, queste non rappresentino delle opportunità di sviluppo? Noi stiamo declinando per una nostra incapacità politica questi due fenomeni a fonte di impoverimento e precarietà economica. Il nostro ruolo è e deve essere quello di costruttori di futuro.
    C'è un faro che deve illuminare le nostre vie: mettere al centro la persona come costruttore di storia, come artefice del proprio futuro. Questo è il tempo in cui le scelte vanno assunte e nelle scelte bisogna pensare alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it