Umbria

Don Giovanni di Brockhaus, erotismo in lingerie

Al Lirico Sperimentale di Spoleto domani la prima, poi a Perugia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 SET - Un mozartiano ''Don Giovanni'' malizioso, leggero, gioioso, erotico, con la regia di Henning Brockhaus per la 76/ma stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto arriva dopo l'inaugurazione col successo dell'inedita opera kafkiana ''La porta divisoria'', firmata da Fiorenzo Carpi su libretto di Giorgio Strehler, dimenticata perché mancante del finale, oggi completato da Alessandro Solbiati. Un piccante ''Don Giovanni'' che dopo l'anteprima, debutterà sempre al Teatro Nuovo di Spoleto domani, con poi due repliche il 17 e 18 settembre, trasferendosi infine al Morlacchi di Perugia il 19 e 20 settembre.
    Tutta la regia di Brockhaus è giocata sul segno, su una presenza quasi costante, sin da una danza iniziale, durante l'Ouverture, di donne discinte, in lingerie bianca, nera e alfine rossa, che finiscono per apparire come fantasie, fantasmi, ossessioni del protagonista sempre a caccia di una nuova avventura. E il gioco che potrebbe diventare drammatico volge così sempre, almeno sino alla fine, in commedia, tra travestimenti scambi di persona e mariti che vogliono vendicarsi di compagne sempre troppo deboli.
    Il tema allora è quello della seduzione e dell'erotismo, come messa in gioco e ricerca di sé, più che la storia del ''Dissoluto punito'' che campeggia nel titolo e che molte letture mettono in dubbio, pensando che la fine tra le fiamme sia solo l'ultima messinscena, burla e fuga di Don Giovanni (che qui Brockhaus fa poi comparire in un palco ancora con la pelle tutta rossa, ma che è come se la ridesse di tutto e tutti). Con limpida chiarezza, bel piglio e attenzione ai cantanti è diretta la giovane orchestra del Lirico Sperimentale da Salvatore Percacciolo e le voci degli allievi del biennio, vincitori dei concorsi 'Comunità Europea' per giovani cantanti lirici, tra i venti e trent'anni- (ANSA).
   

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