Umbria

Premio internazionale "Francesco d'Assisi e Carlo Acutis"

Domande entro il 31 dicembre, in palio 50 mila euro

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 25 GIU - Sono aperti i termini di presentazione delle domande per partecipare all'edizione 2023 del premio internazionale "Francesco d'Assisi e Carlo Acutis, per una economia della Fraternità". Il bando pubblicato e sostenuto dalla Fondazione diocesana di religione - Santuario della Spogliazione istituita dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino è on-line sul sito www.francescoassisicarloacutisaward.com Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 31 dicembre 2022. Il premio, come previsto nello Statuto e nel Regolamento, è istituito allo scopo di "promuovere un rinnovamento dell'economia all'insegna dell'universale fraternità di tutti gli esseri umani a partire dalla condizione e dagli interessi dei più umili e disagiati, nella prospettiva evangelica dell'unica paternità di Dio e del suo disegno di amore per tutti i suoi figli".
    Il progetto vincitore riceverà una corresponsione in denaro di 50.000 euro, frutto della sensibilità di un comitato di sostenitori.
    Il premio, nella sua edizione inaugurale del 15 maggio 2021 è stato assegnato, a titolo emblematico e fuori concorso, all'Istituto Serafico di Assisi; mentre lo scorso 21 maggio il riconoscimento da 50 mila euro è stato assegnato al progetto Ecobriqs Charcoal Briquettes, realizzato da un gruppo di 15 persone con disabilità nella diocesi di Pasig, nelle Filippine (Manila metropolitana), senza lavoro e poverissimi, che con l'aiuto della parrocchia hanno accolto l'invito della città: usando rifiuti, scarti, e, prima di tutto, le ninfee, producono - tramite una tecnologia rivoluzionaria - i bricchetti di carbone. I promotori hanno anche deciso di sostenere Farm of Francesco con un contributo di 15.000 euro: è progetto frutto di Agriculture & Justice Village, uno dei villaggi di Economy of Francesco, che ha lo scopo di combattere la desertificazione del suolo, questo progetto studia metodologie che permettono di coltivare la terra in maniera sostenibile, senza renderla sterile. (ANSA).
   

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