Umbria

Allarme architetti sul Superbonus, "dove sono le istituzioni?"

"Qui stiamo morendo per eccesso di crediti"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 13 GIU - "Appare evidente che le istituzioni (tutte) ci hanno abbandonato oppure, nella migliore delle ipotesi, sono distratte. Forse non si rendono conto che la situazione è talmente grave che, per fare un parallelo, c'è bisogno di soccorrere una persona che ha un malore ma nessuno si avvicina: ci troviamo davanti ad una vera e propria omissione di soccorso. Anzi sono tutti lì a guardarne l'agonia": lo afferma parole Paolo Moressoni, a nome del Consiglio dell'Ordine degli Architetti Ppc della provincia di Perugia, che torna sull'argomento del Superbonus 110%.
    "È noto - prosegue - che nei cassetti fiscali di imprese e professionisti sono in attesa di cessione oltre 5 miliardi di euro di crediti fiscali che le banche, a causa delle restrizioni operate sul tema dal Governo, non sono in grado di acquistare.
    Non solo, giacciono in valutazione all'interno dei portali delle società di consulenza incaricate dalle banche stesse di valutare la bontà degli interventi che si vogliono attivare, decine di migliaia di proposte. Sta di fatto che a fronte di questa situazione, in queste ore, stanno arrivando agli indirizzi dei richiedenti comunicazioni in cui gli istituti di credito non sono più disposti ad acquisire la cessione. Per questo, oltre al danno, ovvero aver già predisposto progetti, acquistato materiali, impegnato imprese, stipulato polizze, vi è la beffa che tutto finisce con un niente di fatto. Chi rimane con il cerino in mano?", principalmente "imprese, professionisti, fornitori ma anche semplici cittadini".
    "Il tema - sottolinea Moressoni - è che se non si disinnesca questa bomba l'intera filiera delle costruzioni italiana esploderà. E mentre le imprese più importanti possono beneficiare ancora di plafond concessi in precedenza dagli istituti, e la cessione da parte dei privati, fino a qualche ora fa, era ancora accettata, quella di noi professionisti è bloccata! Ovunque e da mesi!".
    "È doveroso evidenziare - sottolinea ancora - che molti istituti di credito si stanno allontanando anche dal finanziamento della Ricostruzione post sisma 2016 che anche in questo caso si basa sulla cessione del credito d'imposta delle banche". (ANSA).
   

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