Umbria

Da Coldiretti un documento alla Regione sul settore suinicolo

Chiesto anche un tavolo permanente

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 MAG - Si chiede, fra l'altro, l'istituzione di un tavolo permanente di lavoro sulla crisi del settore suinicolo in un documento di Coldiretti Umbria, rivolto alla Regione per salvaguardare il comparto suinicolo, specie dopo che l'emergenza della peste suina africana dei cinghiali ha toccato il vicino Lazio.
    È quanto scaturito dalla Consulta suinicola della Coldiretti Umbria, riunitasi a Perugia.
    "Tra le richieste del nostro documento, vista una congiuntura di alti costi di produzione, bassi margini per gli allevatori e il diffondersi della Psa - spiega Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria - quella dell'istituzione di un tavolo permanente di lavoro sulla crisi del comparto suinicolo umbro.
    E' fondamentale adottare ogni misura possibile finalizzata alla gestione numerica dei capi di cinghiale in circolazione sul territorio regionale prevista anche nel Piano di gestione del cinghiale e della peste suina redatto dal ministero della Salute e adottato anche dalla Regione Umbria".
    "In particolare - precisa Agabiti - occorre prevedere un piano di selezione straordinario operante fuori dal calendario venatorio; consentire al proprietario del fondo munito di licenza di caccia di abbattere in maniera immediata capi di cinghiale che si trovano sul fondo solo previa comunicazione mediante sms o app dedicata; mettere a disposizione degli allevatori un numero consistente di sistemi di trappolamento da posizionare lungo i perimetri degli allevamenti suinicoli, con un numero adeguato di soggetti autorizzati a prelevare i capi rinvenuti nei predetti sistemi; prevedere delle giornate straordinarie di apertura della caccia".
    "Tra gli altri argomenti al centro del documento - sottolinea il direttore regionale Coldiretti, Mario Rossi - i temi della biosicurezza, cruciali per la prevenzione dalla Psa".
    "Tenuto conto del ruolo rilevante del comparto suinicolo sull'economia agricola umbra, con un'incidenza pari all'11%, ma anche delle sue oggettive difficoltà attuali - afferma Francesco Rustici, referente della Consulta suinicola della Coldiretti Umbria - occorre evitare che l'emergenza si allarghi, scongiurando ulteriori ripercussioni per un settore già in sofferenza". (ANSA).
   

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