Umbria

Ospedale Pantalla Centro di Diagnostica cardiovascolare avanzata

Delibera del direttore generale della Usl Umbria 1

Redazione Ansa

(ANSA) - TODI (PERUGIA), 28 APR - Il centro di risonanza magnetica cardiaca dell'ospedale Media Valle del Tevere, con delibera del direttore generale della Usl Umbria 1 è stato identificato come centro di riferimento (Hub) di Diagnostica cardiovascolare avanzata all'interno della rete aziendale della stessa Usl e nei prossimi mesi sarà oggetto di un ulteriore potenziamento tecnologico che lo porrà all'avanguardia nel centro Italia, grazie all'aggiornamento della risonanza magnetica e all'acquisto della Tac cardiaca.
    La recente designazione - spiega la Usl Umbria 1 - è frutto del duro lavoro svolto dal team cardio-radiologico guidato dal dottor Angelo Lemmi, direttore della struttura complessa di Diagnostica per immagini Media Valle del Tevere-Trasimeno e dal dottor Andrea Cardona, medico cardiologo in servizio presso l'ospedale di Pantalla, già professore assistente presso la prestigiosa Ohio State University (Columbus, Usa), specializzatosi negli Stati Uniti e riconosciuto esperto a livello internazionale nell'ambito della diagnostica cardiovascolare avanzata.
    Il dottor Cardona, esprimendo grande soddisfazione per il riconoscimento, ha ricordato che "il centro attrae anche numerosi utenti che provengono dalle regioni limitrofe. Il nostro impegno si muove nella direzione di migliorare ulteriormente questa bella realtà che ho avuto l'onore di contribuire a far nascere e sviluppare in questi anni". La risonanza magnetica cardiaca è una metodica altamente specialistica capace di rispondere a quesiti diagnostici complessi riguardanti numerose patologie cardiovascolari che ad oggi costituiscono la principale causa di mortalità nei Paesi industrializzati. Il centro della Media Valle del Tevere, che a partire dal 2019 si è strutturato con un team cardio-radiologico altamente specializzato, ha visto una crescita esponenziale degli esami eseguiti che già si stima supereranno le mille unità entro la fine del 2022.
    Ad attestare i prestigiosi risultati raggiunti vi è stato anche il recente riconoscimento internazionale avvenuto durante il congresso scientifico della Società di risonanza magnetica cardiovascolare. (ANSA).
   

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