Umbria

Nuova mensa Caritas a Perugia, dedicata a cardinale Bassetti

La 'don Gualtiero' al servizio della periferia della città

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 27 APR - A Perugia diventa operativa una seconda mensa della Caritas dopo quella "San Lorenzo" attiva dal 2008 in pieno centro storico. Sorge presso il "Villaggio della Carità - Sorella Provvidenza" nella zona di via Cortonese e sarà inaugurata il 29 aprile dal cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo del capoluogo umbro e di Città della Pieve.
    La nuova mensa, di fatto, è già operativa da marzo nel fornire pasti a quindici profughi ucraini accolti dal vicino "Rifugio Francescano" dei frati Cappuccini. E' stata fortemente voluta dal cardinale Bassetti, annuncia il direttore della Caritas, don Marco Briziarelli. "L'abbiamo quindi intitolata al nostro vescovo don Gualtiero, sua eminenza il cardinale Bassetti - aggiunge -, grati per la sua grande anima di carità nell'aver messo sempre i poveri al centro del suo ministero. Questa è una nuova opera-punto di ristoro che si aggiunge alla mensa San Lorenzo, che continuerà la sua attività per le persone in difficoltà del centro storico, mentre la Don Gualtiero rivolge il suo sguardo alle povertà dei quartieri periferici della città che ruotano attorno alla stazione ferroviaria di Fontivegge".
    Questa nuova mensa, precisa il direttore Caritas in una nota, "non vuole essere esclusivamente per i poveri di natura economica, ma 'relazionale'". "Che sia cioè attenta - prosegue - anche ad altre povertà quali la solitudine di tanti anziani e famiglie che incontrano difficoltà ad arrivare alla fine del mese, che non sono certificate tra quelle povere". L'auspicio, sottolinea don Briziarelli, "è che questo luogo sia un ambiente di incontro, di relazione e di esperienza per dare un volto alle persone che vivono difficoltà umane e materiali, quindi una mensa aperta anche a famiglie che decidono di pranzare un giorno con i poveri".
    Nella fase di avvio e nel rispetto delle norme anti Covid-19, la nuova mensa ospiterà, per il momento solo a pranzo fino a 50 persone. Superata l'emergenza potrà ospitarne fino ad un massimo di 75. (ANSA).
   

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