Umbria

Le celebrazioni del 25 aprile a Perugia con la presidente Tesei

Il sindaco Romizi ha rivolto un pensiero anche a David Sassoli

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 25 APR - La città di Perugia ha festeggiato il giorno della Liberazione con celebrazioni che, vista la cessazione dello stato di emergenza sanitaria, si sono svolte secondo il consueto programma prendendo le mosse dal civico cimitero. Erano presenti, fra gli altri, la presidente della Regione, Donatella Tesei, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, il prefetto, il questore, i vertici di forze dell'ordine e polizia locale, le associazioni combattentistiche, la sezione dell'Anpi Bonfigli Tomovic di Perugia e numerosi cittadini.
    Nel civico cimitero ha avuto luogo la deposizione di corone e fiori al monumento ai Caduti e sulle tombe delle Medaglie d'Oro della Resistenza e di personaggi illustri. In Borgo XX Giugno si è poi svolta la commemorazione dei patrioti fucilati dai nazifascisti nel 1944.
    Il sindaco di Perugia ha aperto il suo discorso con un ricordo di David Sassoli, il quale tre anni fa era intervenuto nel capoluogo umbro in qualità di vicepresidente del Parlamento europeo proprio in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile davanti alla lapide di Borgo XX Giugno che ricorda il sacrificio di Mario Grecchi e di altri otto giovani partigiani.
    Sono state inoltre ricordate le storie di eroismo di uomini e donne che a livello locale hanno messo in gioco la loro vita per la libertà, inclusa quella di don Ottavio Posta, sacerdote di Passignano sul Trasimeno, annoverato fra i Giusti tra le Nazioni per la sua azione a favore di decine di ebrei durante la seconda guerra mondiale. Richiamate anche la difficile situazione internazionale e le sofferenze causate dalla guerra in corso, che ha comportato a livello locale l'accoglienza di più di 2mila cittadini ucraini.
    La parola è poi passata a Mirella Alloisio, partigiana ultranovantenne inserita nell'Albo d'oro della città, che ha ringraziato tutti coloro a cui si deve il patrimonio rappresentato dalla Costituzione italiana, riferimento imprescindibile - ha sottolineato - soprattutto in questo periodo di guerra. Le celebrazioni si sono concluse in via Masi con la deposizione di una corona di alloro al Monumento dell'Ara Pacis in memoria di tutti i Caduti in guerra. (ANSA).
   

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