Umbria

Certificava falsi positivi al Covid, ai domiciliari

E' collaboratore farmacia. Ottenuti così indebiti Green pass

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 APR - Arresti domiciliari per il collaboratore di una farmacia di Foligno accusato di avere più volte simulato l'accertamento della positività al Covid-19 di alcuni clienti o di loro familiari e di avere inviato all'autorità sanitaria falsa documentazione attestante l'esito positivo del test antigienico. Questo - secondo la procura di Spoleto - in cambio di "modeste" somme di denaro. Nessuna delle persone sottoposte al finto test era vaccinata e gli inquirenti ritengono che scopo del falso referto di positività era quindi quello di ottenere indebitamente un altrettanto falso Green pass al termine del periodo minimo di isolamento.
    A carico dell'uomo è stata eseguita una misura cautelare disposta dal gip di Spoleto. Corruzione e falsità in documenti informatici pubblici con efficacia probatoria i reati contestati.
    Il collaboratore della farmacia è accusato di avere più volte simulato l'accertamento della positività al Covid, riferisce la procura di Spoleto guidata da Alessandro Cannevale.
    Oltre all'arrestato, sono attualmente sottoposte a indagini nove persone, ritenute corruttori e concorrenti nelle singole falsità.
    Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire i canali di comunicazione che consentivano quello che gli inquirenti considerano l'incontro fra domanda e offerta corruttiva.
    La Procura sottolinea che totalmente estranei ai fatti sono risultati i responsabili e gli altri dipendenti della farmacia.
    La direzione ha anzi collaborato fattivamente con la polizia giudiziaria. (ANSA).
   

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