Umbria

Legnini, Mattarella a Norcia ci dà lo slancio necessario

Per garantire il completamento del percorso di ricostruzione

Redazione Ansa

(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 25 FEB - "La sua presenza qui oggi, signor presidente, ci dà lo slancio necessario a rinnovare l'impegno e intensificare ogni sforzo per garantire il completamento del percorso di ricostruzione e rinascita che i cittadini di questi territori, feriti ma ricchi di storia, risorse e bellezza, hanno diritto di vedere realizzato nel più breve tempo possibile": è quanto ha detto il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Giovanni Legnini, a Norcia, rivolgendosi al capo dello Stato, Sergio Mattarella, in visita alla città.
    "In questi due anni - ha detto ancora - il nostro Paese, al pari di molte altre nazioni, ha vissuto le difficoltà della grave crisi pandemica. Nei luoghi colpiti dal terremoto la sofferenza è stata ancor più intensa, perché ad emergenza si è aggiunta nuova emergenza".
    Il commissario ha poi ricordato alcuni numero della ricostruzione: "Le consistenti semplificazioni normative e procedimentali che abbiamo promosso e conquistato nei due anni trascorsi, per le quali ringrazio Governo e Parlamento, insieme alle consistenti risorse finanziarie che lo Stato ha messo a disposizione - ha detto - hanno consentito di autorizzare e finanziare nel corso del 2021 oltre 5.200 cantieri privati, portando il numero complessivo dei cantieri aperti dall'avvio della ricostruzione ad oggi a quasi 12.200, 720 dei quali nella sola Norcia. Anche la ricostruzione pubblica inizia finalmente a prendere forma, qui a Norcia con l'avvio di due importanti cantieri della Basilica di San Benedetto e del Palazzo comunale", ha detto ancora Legnini.
    "Altre centinaia di opere pubbliche - ha spiegato - specialmente nei centri maggiormente colpiti, saranno cantierizzate nei prossimi mesi". "Tuttavia - ha sottolineato - non vanno sottaciute nuove, impreviste difficoltà, che abbiamo di fronte, dovute all'anomalo andamento dei prezzi delle materie prime e alla saturazione del mercato dell'edilizia". "Stiamo affrontando questa nuova sfida, con il necessario contributo di tutti gli attori della ricostruzione. Se nei primi anni dopo il sisma alla domanda dei cittadini non corrispondeva una capacità di risposta spedita della decisione pubblica, nell'attuale fase - ha osservato - sta accadendo il contrario". (ANSA).
   

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