Umbria

Sindaco Foligno ringrazia direttore medicina Covid ospedale

Per "straordinaria assistenza" ricevuta durante ricovero

Redazione Ansa

(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 23 FEB - "Caro Lucio, desidero ringraziarti dal profondo del cuore per la straordinaria assistenza ricevuta in occasione del mio ricovero nel reparto Covid da te diretto. Il tuo impegno professionale impeccabile, e se mi è concesso, la tua quotidiana presenza umana con me ed i miei familiari, sono stati motivo di grande conforto in un momento difficile e hanno fatto si che tutto si risolvesse rapidamente nel migliore dei modi": comincia così la lettera del sindaco di Foligno Stefano Zuccarini inviata al dottor Lucio Patoia, direttore della struttura complessa di Medicina interna dell'ospedale "San Giovanni Battista".
    "Posso dire con altrettanta ammirazione - aggiunge - che la tua opera professionale e umana l'ho vista ogni giorno profusa, con eguale slancio, verso ciascun paziente del tuo reparto".
    "Ti prego di estendere i miei complimenti e ringraziamenti a tutto il personale medico, infermieristico, ooss del Reparto Covid - scrive ancora Zuccarini -, al tuo pari sempre presente, efficiente ed umanamente vicino ai pazienti. So che non ami gli orpelli ma queste mie righe nascono dal cuore e desidero che Mauro (Zampolini, direttore del presidio ospedaliero di Foligno - ndr) e Massimo (De Fino, direttore generale dell'Azienda Usl Umbria 2 - ndr) ne siano a conoscenza. L'Ospedale di Foligno non ha certo bisogno della mia testimonianza per confermare la sua eccellenza, ma non voglio fare mancare la mia mollichina di riconoscenza per la splendida assistenza ricevuta e la efficienza del Reparto Covid. Grazie ancora, anche a nome di Simona e dei miei Familiari e buon lavoro".
    De Fino - si legge in una nota dell'Usl - si è unito ai ringraziamenti del sindaco al dottor Lucio Patoia e a tutto lo staff. "Grazie alla professionalità, al coraggio, ai sacrifici e all'impegno dei nostri operatori, grandi uomini e grandi donne - sottolinea - dopo oltre due anni bui e difficili di pandemia oggi intravediamo sempre più chiara la definitiva uscita dal tunnel. Per tornare tutti, finalmente, ad una vita normale".
    (ANSA).
   

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