Umbria

>ANSA-IL-PUNTO/ COVID: Umbria, meno casi ma sette vittime

Regione verso metà dei residenti con tre dosi

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 21 GEN - Ancora un giorno con numeri in decrescita per la pandemia da Covid in Umbria che però fa registrare altri sette morti legati al virus, 1.584 dall'inizio dell'emergenza.
    Scendono infatti ancora leggermente i ricoverati ora 208, cinque in meno di giovedì, mentre salgono a 12 da 11 i posti occupati in terapia intensiva.
    Nell'ultimo giorno sono emersi 2.211 nuovi casi di positività, più 3,7 per cento rispetto alle 24 ore precedenti, e 2.554 guariti, con gli attualmente positivi che scendono a 25.599, 350 in meno. Un quadro frutto dell'analisi di 3.874 tamponi e 12.279 test antigenici, con un tasso di positività sul totale del 13,68 per cento (12,79 per cento giovedì).
    La regione si avvia intanto a superare la soglia della metà dei residenti vaccinati con tre dosi. Secondo i dati aggiornati alla mattina del 21 gennaio sono infatti 423 mila 21 quelli che l'hanno ricevuta, il 49,34 per cento del totale.
    Secondo la Federazione dei medici internisti ospedalieri, poi, negli ospedali umbri la quota di ricoverati per altre patologie ma positivi al Covid e asintomatici è pari a circa il 30%. Per Fadoi l'85% circa di questi asintomatici sono vaccinati con tre dosi e il 25% dei pazienti positivi nei reparti Covid di tipo medico sono in condizioni gravi e in terapia semintensiva. Di questi pazienti gravi, il 70% sono non vaccinati ed il restante 30% è costituito da persone con due dosi fatte da circa sei mesi e con altre patologie associate. "Anche i dati umbri confermano quindi l'importanza della vaccinazione nel proteggere dalla evoluzione grave della malattia da Sars-Cov-2 anche, in larga misura, dal contagio" sottolinea Lucio Patoia, presidente Fadoi dell'Umbria e direttore delle struttura complessa di Medicina interna all'ospedale di Foligno. (ANSA).
   

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