Umbria

Anche a Città di Castello possibilità di vaccini a scuola

Su base volontaria, per i bambini tra i 5 gli 11 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA), 20 GEN - "Anche a Città di Castello sarà possibile vaccinare a scuola i bambini tra i 5 e gli 11 anni nella massima sicurezza". Lo annuncia l'assessore alle Politiche scolastiche, Letizia Guerri, spiegando che "grazie alla sinergia tra amministrazione comunale, Distretto Alto Tevere dell'Usl Umbria 1, direzioni didattiche del primo e secondo circolo di Città di Castello e dell'istituto comprensivo di Trestina, nei prossimi giorni saranno attivate le postazioni per la somministrazione dei vaccini, alle quali potrà rivolgersi una popolazione scolastica di oltre 1.500 studenti". I genitori intenzionati a vaccinare i bambini, sempre su base volontaria, potranno prenotare la somministrazione dei sieri attraverso un modulo online che sarà predisposto dall'Usl Umbria 1 e messo a disposizione delle direzioni didattiche. Nei prossimi giorni saranno convocati incontri con i rappresenti di istituto e sopralluoghi presso le scuole del territorio comunale finalizzati all'organizzazione del servizio. "A una settimana dalla richiesta che con il sindaco Luca Secondi abbiamo sottoposto al commissario straordinario regionale Massimo D'Angelo, diamo una risposta concreta alle esigenze delle famiglie tifernati, che potranno vaccinare i propri figli prima, evitando lunghe attese per gli appuntamenti, e vicino ai propri luoghi di residenza, senza doversi sobbarcare trasferimenti anche di centinaia di chilometri", osserva Guerri, in una nota del Comune. In questo solco, stamattina presso il drive through del Centro servizi di Cerbara un team sanitario dell'Esercito Italiano si è affiancato all'Usl Umbria 1 per il tracciamento della circolazione del Covid-19 nella popolazione studentesca. I militari coordinati dal colonnello Giuseppe Marchi faranno i tamponi antigenici sugli allievi delle scuole dell'Alta Valle del Tevere in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, potenziando lo screening gratuito che attualmente viene garantito dalle farmacie. (ANSA).
   

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