(ANSA) - PERUGIA, 01 GEN - "Mai avremmo immaginato,
rientrando negli ospedali dell'Umbria, di ricevere così tante
proteste dai cittadini, esasperati da una gestione sanitaria
sfuggita completamente di mano ai nostri amministratori": lo
denuncia CittadinanzAttiva Umbria-Tribunale per i diritti del
malato che ha diffuso una nota "per trovare risposte alle tante
sollecitazioni ricevute dai malati e dalle loro famiglie". "Non
solo censure a chi è preposto alla governance della salute
pubblica, ma anche un dito puntato verso quanti in piena
pandemia, affrontano il problema della normativa anti Covid con
superficialità" aggiunge l'Organismo.
"Ad oggi vediamo ancora gente per strada e nei luoghi
pubblici, senza mascherina - afferma CittadinanzAttiva-Tribunale
per i diritti del malato - e spesso in pericolosi assembramenti;
è evidente una colpevole mancanza di controlli per le strade e
nei locali di ritrovo e persino ai Cup delle Aziende ospedaliere
e Sanitarie".
I responsabili del Tribunale rilevano altresì "le difficoltà
insormontabili della rapidità delle prenotazioni dei vaccini,
unite alla disorganizzazione nella esecuzione dei tamponi, i cui
prezzi auspichiamo siano a breve calmierati".
"Se non si prendono i giusti provvedimenti prevediamo liste
d'attesa più lunghe di un anno fa, la gente è esasperata, ma non
rassegnata perché convinta che è sacrosanto il diritto alla
cure" sostiene ancora l'Organizzazione.
La nota si conclude con una proposta indirizzata alla
presidente Tesei e ai vertici dell'Assessorato alla Salute: "se
non si riesce da soli a trovare una soluzione efficace si deve
avere il buon senso, il coraggio e l'onestà di chiedere aiuto a
chi ha le capacità di dispensarlo". (ANSA).
Tribunale diritti malato, cittadini sono esasperati
"Da gestione sfuggita di mano" sostengono