Umbria

A Terni altre 23 aziende aderiscono a Urban Re-Generation

Progetto di sostenibilità ambientale promosso da Confindustria

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 07 DIC - Oltre 47 mila tonnellate di emissioni in atmosfera di anidride carbonica risparmiate, circa due terzi del totale dei residui del ciclo produttivo riutilizzati e non smaltiti, più di 2 mila ore di formazione dei lavoratori su tematiche ambientali, con un incremento del 35% tra il 2019 e il 2020: sono alcuni dei risultati raggiunti in un biennio dal progetto "Urban Re-Generation", promosso da Confindustria Umbria, dalla sua sezione di Terni e dalla Fondazione Carit, con l'obiettivo di costituire il primo distretto italiano della sostenibilità, dell'economia circolare e della rigenerazione urbana.
    Alle otto principali realtà industriali del territorio che hanno dato vita all'iniziativa (Acciai Speciali Terni, Beaulieu Fibres International, Exolon Group, Erg Hydro, Fucine Umbre, Sangraf International, Novamont e Tarkett) se ne sono aggiunte recentemente altre 23, sempre del comprensorio ternano-narnese e di diversi comparti.
    "I risultati raggiunti sono più che incoraggianti e vanno anche oltre quanto auspicato" ha spiegato, durante la presentazione dei risultati, il presidente della sezione ternana di Confindustria Umbria, Riccardo Morelli.
    Tra gli altri risultati ottenuti finora dal progetto, l'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, biogas e biometano), la riduzione dei consumi energetici cumulati delle aziende (-9,7% di energia elettrica, -21,6% di gas naturale) e, in tema di rifiuti, l'invio al compostaggio fino ad un 10% del materiale di scarto. Nelle fasi successive del progetto le aziende promotrici saranno impegnate a sviluppare politiche, investimenti e progetti per un ulteriore incremento delle loro prestazioni. Sarà anche redatto il primo bilancio italiano di sostenibilità del distretto. Durante l'evento, oltre alla presentazione del nuovo sito internet di Urban Re-Generation, è stato anche consegnato un riconoscimento a Federico Cioci, direttore di stabilimento della Novamont.
    L''azienda, nell'ambito dello stesso progetto, si è infatti contraddistinta nel 2020 per l'eccellenza dei risultati raggiunti e dei progetti sviluppati in materia di sostenibilità ambientale. (ANSA).
   

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