Umbria

Progetto digitale "Mi curo di te" per i pazienti oncologici

Una App pr avvicinare chi è a casa al team di cura

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 02 DIC - E'stato presentato nella sede del Rettorato dell'Università degli Studi di Perugia, "Mi curo di te", progetto digitale che consentirà di creare un canale rapido ed efficace di contatto fra i pazienti oncologici in terapia domiciliare e il centro oncologico di riferimento, grazie a una app facilmente utilizzabile, da tablet e smartphone, sia dal paziente che dai suoi familiari.
    "Da molti anni - ha spiegato il prof. Fausto Roila, ordinario di Oncologia medica - l'attenzione degli oncologi medici di Perugia, con un organico costituito da 18 medici di cui 13 donne, è stata rivolta non solo a guarire, quando è possibile, o prolungare la sopravvivenza dei pazienti oncologici, ma anche a trattare i sintomi del tumore e a prevenire o curare gli effetti collaterali delle terapie antitumorali". "Il progetto 'Mi curo di te' ha tre obiettivi fondamentali - ha sottolineato inoltre il prof. Mario Mandalà, associato di Oncologia medica - accorciare le distanze tra struttura ospedaliera e malato, personalizzare il monitoraggio del paziente in terapia, trasformare quella che è una fragilità in tempo di pandemia in un'opportunità clinica e in un progetto di ricerca".
    L'interattività della piattaforma digitale - riferisce l'Ateneo - consente di eseguire il monitoraggio dei sintomi più comunemente riferiti dai pazienti mediante la compilazione di un questionario informatizzato, di accedere a consigli e indicazioni specificatamente stilate per il trattamento a domicilio nel caso in cui vengano rilevati sintomi di grado lieve, di inviare una segnalazione al team medico-infermieristico che cura il paziente al rilevamento di sintomi di grado moderato-severo, di consultare una guida per individuare e riconoscere i disturbi psicologici più comuni (ansia, insonnia, depressione) accedendo ai servizi di pronti soccorso psicologico, di utilizzare un servizio di oncotaxi per raggiungere il day hospital oncologico, di ricevere notifiche di appuntamenti per esami strumentali, visite e terapie, di condividere i principali documenti clinici relativi alla malattia ed alla strategia di cura del paziente con il medico curante e con la rete di operatori territoriali ed i servizi di cure palliative. (ANSA).
   

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