Umbria

Letta, incredibile dividersi su antifascismo

Per segretario Pd "Cgil non visitata da 'quattro cretini'"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 12 OTT - "I valori della democrazia e dell'antifascismo unificano e trovo incredibile che ci si divida su questi": lo ha sottolineato il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, a Città di Castello per sostenere il candidato sindaco Luca Secondi alla ballottaggio di domenica. "A chi dice 'adesso tutto questo casino per la bravata di quattro cretini' - ha aggiunto - , assicuro che il primo piano della sede della Cgil non è stato visitato da quattro cretini che passavano li per caso ma stiamo parlando di qualcosa di molto diverso. Rispetto al quale ci deve essere una risposta ferma da parte di tutto il Paese".
    "Noi vogliamo l'unità del Paese in questa risposta - ha detto ancora Letta - e non ci interessa avere la primazia. Ci interessa che il Paese unito dica no a questi rigurgiti di violenza squadrista e fascista".
    Per il segretario del Pd "quello che è successo sabato sera è un attacco con fini eversivi sfruttando il malessere di quella piazza. E' stato un gesto voluto, non solo di vandalismo, ma di vera e propria volontà di distruzione".
    "Quella di sabato sera - ha affermato ancora Letta - è una violenza chiaramente portata avanti da Forza nuova, i cui capi erano lì. Noi non chiediamo lo scioglimento di Forza Nuova perché siamo in campagna elettorale, lo chiediamo perché c'è bisogno di quel divieto di ricostituzione del partito fascista, che è presente nella Costituzione, anche all'interno di atti violenti e criminali come quelli che sono avvenuti sabato sera.
    E' dentro questa logica che noi immediatamente dopo abbiamo chiesto lo scioglimento di Forza Nuova e l'applicazione di norme di legge. Credo che sia necessario un segnale immediato che se non viene dato vuol dire allora che quello che è avvenuto sabato è legittimo e possibile".
    "Credo sia necessario distinguere nettamente il malessere di chi fa fatica, di chi si sente marginalizzato nella vicenda dei vaccini - ha detto ancora Enrico Letta - da chi sta sfruttando questo malessere per fini eversivi. Da parte nostra c'è la volontà di vivere queste vicende cercando di unire il Paese".
    (ANSA).
   

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